Acabnews Bologna

“L’Aula C non si tocca”

Lunedì 11 aprile’011 dalle 7,30 presidio “anti-repressione” davanti a Scienze politiche, in Strada Maggiore 45, contro “un attacco che minaccia arbitrariamente l’esistenza dell’Aula C”. Rilasciato intanto l’attivista fermato per l’incendio all’Eni.

09 Aprile 2011 - 22:23

Lunedì 11 aprile’011 (dalle 7,30) presidio davanti a Scienze politiche, in Strada Maggiore 45, contro “un attacco che minaccia arbitrariamente l’esistenza dell’Aula C, inserendola in un progetto che reprime non solo gli anarchici, ma tutti gli spazi autogestiti della città”, come spiega un comunicato diffuso da “assidui frequentatori”. L’Aula C, infatti, in questi giorni è stata spesso chiamata in causa dagli inquirenti e dalla stampa in relazione all’inchiesta per associazione a delinquere che il 6 aprile ha portato al sequestro dello spazio di documentazione Fuoriluogo e a diverse perqusizioni ed arresti. L’Università di Bologna, ieri, è intervenuta con una nota per dire che  “vigilera’ affinche’ qualsiasi attivita’ e iniziativa all’interno degli spazi universitari si svolga nel pieno rispetto della legalita’ e conferma la propria piena collaborazione con le istituzioni competenti”.

Ieri, intanto, è stato scarcerato il 23enne ferrarese che il 6 era stato fermato con l’accusa di essere uno dei responsabili dell’attentato incendiario all’Eni del 29 marzo scorso a Bologna. Il fermo era stato disposto con l’accusa di atto di terrorismo con finalita’ eversive e utilizzo e trasporto di materiale esplodente, ma ieri il gip di Ferrara non ha convalidato il fermo e ha disposto la scarcerazione (a suo carico resta un obbligo di dimora a Ferrara, disposto nell’ambito dell’inchiesta per l’associazione a delinquere). Il 23enne, ha spiegato il suo avvocato, si e’ difeso punto su punto.

Nel frattempo, in rete circola un appello per una manifestazione di solidarietà convocata per sabato 16 aprile’010. Altre iniziative sono in programma domani sotto il carcere della Dozza, martedì con un pranzo sociale davanti alla mensa universitaria e giovedì con un’assemblea pubblica in piazza dell’Unità. Tutte iniziative organizzate contro la guerra in Libia e “contro la guerra interna fatta di proibizioni e repressione”, in solidarieta’ “ai compagni arrestati e a tutti i reclusi”.  Il collettivo Iqbal, infine, in una nota esprime vicinanza a “compagni e compagne che stanno condividendo con noi anche il difficile lavoro di difesa del circolo Iqbal Masih di via della Barca, sotto sfratto da mesi”.

> Il comunicato sull’Aula C:

Fasci non ci piacciono,
né chi di tutta l’erba ne fa uno!

Difendiamo l’Aula C dagli attacchi e dalle calunnie di media e polizia, che continuano ossessivamente da mesi.
Probabilmente quello che spaventa le forze dell’ordine è la trasversalità di questo spazio e dell’occupazione di Scienze Politiche del dicembre 2010, che le rende incapaci di inserirle all’interno di categorie gerarchiche strutturate e ad aree di appartenenza. Non abbiamo attribuito importanza a queste calunnie fino ad oggi, poiché l’Aula C è aperta a tutti e ciascuno poteva verificare di persona la loro natura menzognera.
Ma ora si verifica un attacco che minaccia arbitrariamente l’esistenza dell’Aula C, inserendola in un progetto che reprime non solo gli anarchici, ma tutti gli spazi autogestiti della città!
Non possiamo più tacere!

Aula C Autogestita è di tutte e tutti coloro che la attraversano!
Liberata nell’89, è il più duraturo esperimento di autogestione all’interno dell’Università di Bologna; permette a chi ne fruisce di costruire autonomamente la propria cultura, condividere e rielaborare esperienze e conoscenze, costruire percorsi di lotta, senza per questo poter essere ricondotta ad un’area di appartenenza – quello che stanno cercando di fare media e polizia; permette una crescita umana, intellettuale e della coscienza critica che ogni lezione frontale può solo invidiare; è attraversata da differenti persone e realtà, ciascuna con la propria coscienza politica e personale, pur mantenendo un’identità antifascista, antirazzista e antisessista, valori rivendicabili con orgoglio.

In un contesto sempre più buio di repressione degli spazi sociali autogestiti, l’unica via da seguire è l’unità nella lotta di resistenza, per non farci togliere gli ultimi spazi di libertà che ci restano a Bologna!

Per questo siete tutte e tutti invitati a partecipare al
Presidio Anti-Repressione
Lunedì 11 Aprile 2011 dalle 7.30
Davanti a Scienze Politiche – Strada Maggiore 45

Assidui frequentatori dell’Aula C Autogestita