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“L’altra città esiste” e prepara una giornata di autogestione e resistenza per Xm24

Il 4 marzo iniziative diffuse in tutta la città. Sulla caserma, che pare non si farà, gli attivisti scrivono: “Lo sapevano tutti”, l’amministrazione non fa altro che “trasformare questioni sociali in problemi di ordine pubblico”.

27 Febbraio 2017 - 12:49

Un calendario ricco di iniziative, tutte concentrate nella giornata del 4 marzo, quello che vedrà numerosissime realtà autogestite scendere per le strade e le piazze della città a difesa della compatibilità di Xm24 (che il Comune vorrebbe sfrattare) col tessuto cittadino, per una giornata di iniziative diffuse all’insegna dell’autogestione e della resistenza. In una nuova assemblea tenutasi la settimana scorsa, dopo quella che aveva visto la partecipazione di mille persone due settimane fa, spazi sociali, collettivi, associazioni hanno portato ciascuna la propria proposta per mettere in pratica le forme dell’autogestione, tutte in coro a difesa dello spazio di via Fioravanti e dell'”altra città”, che esiste e si farà vedere nella giornata di sabato prossimo.

Sarà “una giornata diffusa di iniziative, in ogni luogo e in ogni modo. Tutto in un solo giorno”, scrivono le attiviste e attivisti dello spazio autogestito, “a fronte di un progetto politico con cui l’amministrazione sta mettendo le mani sulla città e contro una ormai palese idea-modello di città e la desertificazione sociale che ne deriverebbe, vogliamo segnare la rotta verso un immaginario collettivo diverso: costruire insieme un’alternativa a questo deserto, partendo da quelle che sono le nostre pratiche di autogestione. La giornata è comune, il luogo è ovunque.”

Dalla biciclettata comune, che vedrà la partecipazione di  tutte le realtà e andrà a toccare i luoghi che nel corso degli anni sono stati sgomberati per poi rimanere inutilizzati, si vedranno in tutta la città e a partire dal quartiere della Bolognina varie piazze tematiche: in piazza dell’Unità sarà presente lo sportello di Social Log con la mostra fotografica sulle occupazioni. Nello stesso luogo un banchetto controinformativo e uno per la raccolta firme per fermare il Passante di mezzo, poi nel pomeriggio allenamenti e gare organizzati dalle palestre popolari, con torneo di basket, speaker corner sul quartiere, giocoleria, bolle di sapone, truccabimbi e in conclusione una assemblea su sport popolare e spazi, accompagnata da una merenda meticcia con thè marocchino e dolci.

Fra le iniziative che si svolgeranno in maniera itinerante, si segnalano il consultorio autogestito, musica samba e iniziative per riprendersi gli spazi abbandonati. Nello spazio dell’ex-mercato si svolgeranno alcuni laboratori teatrali e nel pomeriggio il grande mercato di Campi Aperti, che sarà l’unico a tenersi in settimana per lo sciopero dei mercati organizzato dall’associazione, in solidarietà a Xm24. A Vag61, venerdì 3 e sabato 4, si terranno le due giornate di Resistenze in Cirenaica dal titolo “Colonialismo e razzismo, ieri è oggi”, nel segno dell’autogestione e della solidarietà allo spazio di via Fioravanti, a cui sabato in particolare si aggiungeranno anche un dibattito sul decreto Minniti e iniziative di controinformazione in quartiere. Al parco della Zucca si potrà partecipare all’autocostruzione di strumenti musicali, con jam session dal mondo e hip hop e successivamente proiezione del film “La strategia della lumaca” di Sergio Cabrera. All’ospedale S.Orsola invece, “Obietta su sta fregna”: banchetto controinformativo sull’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza.

Al Circolo Anarchico Berneri sarà attivo lo Spaccio Popolare Autogestito e verranno preparati i materiali in preparazione dello sciopero globale dell’8 marzo. Nei parchi di via Donato Creti e al parco Trombetti una colazione in mattinata e nel pomeriggio laboratori musicali. Alla biblioteca Lame invece, i lavoratori che rischiano la privatizzazione del servizio terranno un’assemblea solidale con Xm24, per ricordare che anche le biblioteche, come il centro sociale, non sono luoghi di consumo. Alle “Officine Minganti” si terrà un pranzo e un banchetto di controinformazione sul tema dello sfruttamento del lavoro nella grande distribuzione alimentare e il rapporto che le lega alla riqualificazione del quartiere.

Nel quartiere San Donato, in piazza Spadolini, dal pomeriggio musica dal vivo e mostra delle fotografe di spazi occupati e svuotati. Lungo tutta via del Pratello saranno invece esposte bandiere solidali con lo spazio di via Fioravanti, mentre alla Barca ci sarà un’iniziativa all’aperto in piazza, contro la nuova riforma Erp e, in previsione dei prossimi sfratti, segnalando i numerosi spazi vuoti e inutilizzati dell’Acer. Nell’ambito della settimana di iniziative “Se7en – osare fare la rivoluzione”, verranno proposti apprfondimenti sul tema dell’autogestione del sapere. Infine, al quartiere Porto la mattina alle ore 10 ci sarà un concentramento presso l’associazione Venti Pietre per una passeggiata e biciclettata.

Queste le firme delle realtà che aderiranno alla giornata di iniziative: Xm24, Campi Aperti, Associazione 20pietre, Cittadin*, Asia-Usb, Lazzaretto, Labas, Tpo, il Tribolo, Universo Lab, NoBorders, Arte Migrante, Hobo, lavoratrici della Biblioteca Italiana delle Donne, Comitato Bolognese Scuola e Costituzione, Coro “R’esistente” dei bimbi di via del Pratello, Connessioni Precarie, Eat The Rich, Itr, Mujeres Libres, Precar*, S.I.M., Cantieri Meticci, Smaschieramenti, Coordinamento Migranti, Marakatimba, Palestre e Sport Popolari, Lavoratrici e Lavoratori, Social Log, Laboratorio Crash, Comitato No Passante di mezzo, Le Fucine Vulcaniche, Vag61, Iqbal Masih, Associazione RitmoLento, Concibo’, Ass. Sindacale Pugno Chiuso, Assemblea Lavoratori Biblioteca Lame, Noi Restiamo, Exarchia, Associazione Antigone, Circolo Anarchico Berneri “e molt* altr*”.

Inoltre, in riferimento al progetto della caserma dei Carabinieri, che avrebbe dovuto andare a sostituire Xm24 nei piani di Merola, e che invece pare essere definitivamente tramontata, scrivono gli attivisti dello spazio autogestito in un comunicato: “Lo sapevano tutti che la caserma ipotizzata al posto di Xm24 non sarebbe mai nata. Non c’era bisogno di scomodare il Viminale. Scriviamo queste poche righe per evidenziare come, nell’arco di pochi giorni, la vicenda di Xm24 abbia conosciuto ancora una volta un colpo di scena e come l’amministrazione comunale si compiaccia di parlare di qualsiasi cosa con tutte, tranne che con le dirette interessate. Ci dobbiamo correggere: a volte parla con gli interessati; il problema è che poi non si degna di conoscere le risposte o le critiche. O non dà il tempo di elaborarle. Non capita solo quando la partita riguarda Xm24, capita in molti tavoli ‘partecipati’: Passante di mezzo, People Mover, Trilogia Navile, e così via. Qualcuno potrebbe chiedersi perchè. In realtà la risposta è semplice. All’amministrazione comunale interessa mostrare una facciata buonista mentre prosegue progetti megalomani di speculazione edilizia, rincorre retoriche repressive e nei fatti sorpassa a destra Lega e altri fascisti maltravisati, trasformando le questioni sociali in problemi di ordine pubblico. Il tutto orchestrato con la tipica arroganza di chi si sente insostituibile e la cui unica concessione ‘democratica’ (omaggio alla propria ragione sociale) sono tavoli ‘partecipativi’ dove quel poco di cui si può discutere non viene comunque realizzato. Adesso si scopre che in Bolognina servirebbe una ‘casa delle associazioni’. Un posto dove magari si possa imparare l’italiano o come aggiustare una bicicletta, seguire corsi gratuiti di yoga, di boxe o giocoleria, un luogo dove far musica, presentare libri o imparare come installare un software libero sul PC, costruire un telaio e serigrafare da sola la tua maglietta, dove trovare buon cibo genuino a prezzi popolari e tante altre cose ancora… Riveliamo a Merola e a tutta l’amministrazione un grande segreto: questo posto esiste già! Si chiama Xm24. Da 15 anni compatibile con il quartiere, con la Bolognina, con la realtà”.