Acabnews Bologna

La marea femminista presenta il Piano antiviolenza, poi tutte a Roma

Non Una di Meno domani in via del Piombo col programma contro la violenza maschile e di genere e per rivendicare “salario e reddito, libertà di movimento, il potere di decidere, il diritto di scegliere. #abbiamounPiano”.

20 Novembre 2017 - 14:07

“Dopo un anno che ha visto al lavoro circa 70 assemblee cittadine e 5 incontri nazionali, dopo lo sciopero globale delle donne l’8 marzo scorso, Non Una di Meno ha elaborato un Piano femminista contro la violenza maschile e di genere, un documento di analisi e proposte che porterà in piazza a Roma il 25 novembre in occasione della manifestazione nazionale per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Con queste parole Non Una di Meno introduce il risultato di un anno di lavoro e incontri che ha prodotto il Piano contro la violenza e si prepara a tornare a Roma, a un anno dalla grande mobilitazione internazionale contro la violenza maschile e di genere che ha visto il movimento portare centinaia di migliaia di persone in piazza.

Il prossimo appuntamento lanciato dal coordinamento bolognese sarà domani martedì 21 novembre, in cui “a Bologna come in diverse altre città italiane, Non Una di Meno presenterà il Piano femminista, uno strumento di analisi e politico che considera la violenza maschile sulle donne e di genere come fenomeno strutturale e sistemico e che nasce a partire dalla messa in rete delle esperienze dei centri antiviolenza e del movimento femminista”.

Questo un estratto di quanto è emerso nel corso di quest’anno di lavoro sul Piano antiviolenza e che sarà presentato domani al Centro delle Donne di via del Piombo alle 18.30: “Per contrastare la violenza maschile e di genere nella sua complessità, Non Una di Meno promuove azioni che si differenziano sostanzialmente da quelle elaborate finora dal Governo. L’importanza dell’autonomia delle scelte e dell’autodeterminazione delle donne avviene soltanto se si investe in politiche che affrontino radicalmente: – le discriminazioni di genere, il sessismo, lo sfruttamento e la precarietà che pervadono il mondo del lavoro, dell’educazione, dei media e della cultura; – i tagli alle risorse economiche a sostegno del lavoro fondamentale dei centri antiviolenza; – la colpevolizzazione delle vittime di feminicidio e la giustificazione della cultura dello stupro; – l’obiezione di coscienza elevatissima che di fatto rende quasi impossibile accedere all’aborto e alla contraccezione di emergenza in numerose regioni italiane; – il razzismo istituzionale e le politiche sul “decoro” come la legge Minniti – Orlando che aggrediscono i migranti e le prostitute, strumentalizzando a fini razzisti i corpi delle donne e delle persone gay, lesbiche e trans;  – le politiche di chiusura dei confini, come gli accordi bilaterali con Libia e Turchia, che espongono le donne migranti a quotidiane violenze nei campi profughi”.

“ll Piano di Non Una di Meno – concludono le femministe – rivendica quindi salario e reddito, libertà di movimento attraverso i confini, il potere di decidere della propria vita negli ospedali, nei tribunali, dentro e fuori i luoghi di lavoro, il diritto di scegliere il proprio destino fuori da ruoli imposti. Non Una di Meno ha un piano e lo vuole condividere. Invitiamo pertanto la stampa e la cittadinanza ad intervenire all’incontro pubblico il 21 Novembre alle ore 18.30 presso il Centro delle Donne in via del Piombo 7. Sarà possibile in questa occasione acquistare i biglietti degli autobus per la manifestazione del 25 novembre a Roma contro la violenza maschile sulle donne e di genere. #abbiamounPiano #WeToogether verso il 25 novembre #NonUnaDiMeno”