Culture

“La mappa degli immobili vuoti”,
strombazzò il Comune: ma che fine ha fatto?

Il database fu lanciato pubblicamente nel 2013, ma se ne sono perse le tracce: “Not found”. E domani Zic pubblicherà l’aggiornamento dell’inchiesta sugli spazi sgomberati e abbandonati: la sera presentazione a Vag61 nell’ambito del festival “AAA”.

23 Giugno 2017 - 11:39

Poco più di quattro anni fa, dopo lo sgombero dell’occupazione nata nell’ex convento di Santa Marta e al dibattito sorto in città attorno a quell’esperienza, il Comune annunciò che nel giro di breve tempo sul sito di Palazzo D’Accursio sarebbe stata pubblicata la mappa di tutti gli immobili comunali vuoti presenti in città, così da favorire un loro riutilizzo. Dopo un paio di mesi senza novità, il nostro giornale prese spunto da quell’annuncio per confezionare l’inchiesta “Chiedi alla polvere – La mappa degli spazi sgomberati e poi rimasti abbandonati a Bologna” contenente indirizzi, date e immagini utili a mostrare come viene davvero affrontato il tema degli spazi in città tra retorica legalitaria, fantomatici “progetti” e politichese spinto.

La mappa del Comune arrivò dopo qualche mese, pubblicata sul sito Opendata dell’amministrazione. “Da oggi gli interessati potranno consultare online le disponibilità di spazi che il Comune di Bologna offre, su tutta la città. L’operazione rientra nell’ambito del percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale attualmente inutilizzato”, scrissero da Palazzo D’Accursio: “Sul sito web è presente anche la mappa in versione opendata, modificabile a piacimento per renderla fruibile a seconda delle diverse esigenze”. Il battesimo dell’iniziativa non fu un gran successo: nel giorno della pubblicazione, la mappa risultava non accessibile e nel provare ad utilizzarla si otteneva solo una pagina di errore.

E oggi? A distanza di qualche anno? Niente da fare: il Comune dev’essersi stancato presto del giochino perchè la mappa sembra proprio non esistere più. Tentando di consultare il database attraverso il link che fu diffuso dal Comune, non si va oltre un eloquente “not found”. Allo stesso modo, della mappa non si riesce a trovare traccia neanche spulciando tra i vari materiali del sito Opendata.

Chissà perchè, tutto ciò non ci stupisce. Al Comune, evidentemente, degli spazi inutilizzati sparsi per la città non interessa più di tanto. A noi, invece, sì. Ecco perchè domani Zic.it pubblicherà “Chiedi (ancora) alla polvere: quattro anni dopo”, l’aggiornamento dell’inchiesta del 2013. Quattro anni intensi, con pochi spazi ripristinati tra quelli segnalati con la prima mappa e decine di nuovi stabili murati.

La nuova parte dell’inchiesta sarà presentata a Vag61 domani, sabato 24 giugno, nell’ambito di “AAA – Festival dell’Autoproduzione, Autogestione, Autorganizzazione”. Nel corso della serata, che rientra tra le iniziative promosse per festeggiare i dieci anni del nostro quotidiano on line autogestito, si potranno anche visitare un’esposizione delle foto utilizzate nell’inchieste e la mostra “Bologna in movimento: dieci anni nelle immagini di Zic.it”.