Acabnews Bologna

La Fiera licenzia 120 lavoratori

Sgb: “Ciò che sta avvenendo è il frutto di politiche di appiattimento dei sistemi fieristici verso il modello Expo che prevede addirittura il lavoro gratuito”.

28 Giugno 2016 - 17:55

Fiera (foto Kalel77)Terminata la campagna elettorale, pronta la giunta, ecco che puntuale arrivano i licenziamenti dei lavoratori delle Fiere di Bologna. Apprendiamo dalla stampa che sono state attivate le procedure di licenziamento collettivo per più di 120 lavoratori, un atto gravissimo che era nell’aria da qualche settimana e che si è colpevolmente taciuto.

In campagna elettorale il Sindaco Merola annunciava che il Comune era uno dei pochi soci disposti ad investire nel rilancio del quartiere Fieristico Bolognese mentre in verità erano già pronti i licenziamenti e complice di questo silenzio bugiardo la Cgil che ha addirittura attaccato pubblicamente i politici che avevano giustamente reso noto ciò che bolliva in pentola. Non sappiamo se questo ruolo ha fruttato un posticino in giunta ma, di sicuro, questo teatrino si è svolto sulla pelle di quei lavoratori che oggi vengono buttati in mezzo ad una strada e di quelli a cui si prospetta un taglio di stipendio e delle condizioni di lavoro nel suo complesso.

Ora basta, finita l’epoca delle promesse e della demagogia elettorale, gli amministratori locali riacquisiscano un minimo di buon senso ed abbiano un rigurgito morale impedendo i licenziamenti.

Ciò che sta avvenendo è il frutto di politiche di appiattimento dei sistemi fieristici del nostro Paese verso il modello Expo che ricordiamo, prevede addirittura il lavoro gratuito.

Non si può accettare che a pagare siano gli unici che hanno garantito, in questi anni, un servizio di qualità nonostante le evidenti carenze strutturali e la mancanza di un vero piano di sviluppo. Non è certo riducendo il costo del loro lavoro, creando altra disoccupazione e precarietà che si cureranno i mali della fiera.

Sgb – Sindacato generale di base