Attualità

“Kill Billy”, presidi all’Ikea in 12 città

A Piacenza, in particolare, blocchi e cariche della Polizia. Hobo: “Violenza brutale”. Crash: “I facchini non mollano e resistono”. Poi blitz e corteo selvaggio nello store di Parma.

26 Luglio 2014 - 15:13

ik“Oggi sta succedendo qualcosa di incredibile: nonostante sia sabato 26 luglio, ci sono 12 presidi in tutta Italia e due anche a Berlino e Vienna, fuori ai punti vendita Ikea” per la giornata di lotta contro il colosso svedese. E’ quanto si legge sulla pagina “Kill Billy”, che su Facebook racconta  l’andamento delle iniziative. “E’ iniziata stamattina all’alba la lotta contro Ikea. A Piacenza blocchi e cariche della Polizia. A Firenze la Digos accerchia e controlla i documenti di chi partecipa al volantinaggio. A Napoli un folto presidio di compagni blocca gli ingressi… e la solidarietà arriva anche a Salerno, Mantova, Ancona, Villesse, dove si svolgono presidi. Partecipate numerosi anche agli altri previsti nel pomeriggio!”.

Il collettivo Hobo, sempre su Facebook, riferisce quanto accaduto a Piacenza: “Oggi insieme a tanti lavoratori del magazzino Ikea, facchini provenienti da altri magazzini di Bologna e solidal*, siamo tornati davanti ai cancelli del colosso svedese. Ancora una volta la determinazione di chi vuole riprendersi i proprio diritti e la propria dignità ha sfidato la pioggia battente e la celere già schierata numerosa di fronte al magazzino. Intorno alle 6,30 è iniziato il blocco di un cancello, immediatamente sgomberato da Polizia e Carabinieri a suon di calci e pugni in faccia ad alcuni solidal*. Ma l’abbiamo imparato nelle numerosi battaglie delle logistica, a Ikea come a Bologna, che il facchino paura non ne ha! Ed è stato dimostrato anche stamattina a Piacenza, dove, come in passato, Polizia e Digos si sono contraddistinte per la brutale violenza, spintonando ripetutamente e caricando i manifestanti mentre erano accerchiati. La giornata di oggi, a dimensione nazionale (in tutto sono 12 le città dove si svolgeranno iniziative contro Ikea), non sarà certo l’ultima, e come gridavano i facchini subito dopo il picchetto: Torneremo! Torneremo! Torneremo! Statene certi!”.

Anche il centro sociale Crash, sul presidio di Piacenza, racconta: “Cariche e provocazioni della celere davanti ai cancelli Ikea, ma i facchini non mollano e resistono!”. E poi: “A difesa delle merci, contro i diritti dei lavoratori i reparti di Bologna non si smentiscono nemmeno all Ikea di Piacenza e volano le cariche”. Il Collettivo autonomo studentesco di Bologna: “Acab! La lotta dei facchini è la lotta di tutti\e, di chi si vede sfruttare ogni giorno da padroni speculatori e miliardari, una lotta che come semplici richieste ha casa, reddito, dignità! Solidali e complici, resistiamo”.

Di nuovo dalla pagina “Kill Billy”, poi, spiega che “il picchetto di Piacenza si è trasformato in un rumorosissimo corteo selvaggio dentro l’Ikea di Parma. Seguiti da due camionette della celere, nulla ci ha fermato!”. Crash: “Blitz volantinaggio al Centro Ikea di Parma contro schiavismo, ricatti e licenziamenti, mentre la celere spaesata blocca da sola un ingresso”.