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Inizia il “settembre della Bologna della libertà”

Spazi autogestiti e collettivi annunciano il calendario di iniziative di avvicinamento al corteo convocato per il 26 settembre dopo gli arresti e i divieti di dimora inflitti negli ultimi mesi a chi pratica lotte sociali.

11 Settembre 2015 - 15:37

libertàE’ iniziato il countdown per il corteo del 26 settembre, giorno in cui diversi collettivi e spazi sociali cittadini hanno da tempo annunciato che scenderanno in piazza in risposta alle dure misure preventive e cautelari inflitte negli ultimi mesi a diverse persone di ogni età coinvolte in occupazioni e contestazioni.

“In questa città la politica è stata sostituita dalla Procura che sta usando sistemi come l’allontanamento coatto per annullare il dissenso”, hanno detto gli attivisti che oggi hanno presentato le iniziative del “settembre della Bologna della libertà”.

“Riempiremo la città e i suoi diversi spazi – si legge sul comunicato stampa distribuito oggi – di differenti iniziative per declinare la libertà attraverso le molteplici pratiche che quotidianamente la affermano: libertà dei saperi, libertà di restare, libertà di dissenso, libertà di autodeterminarsi, libertà di espressione, libertà dalla paura. Ad avere paura è infatti chi quotidianamente nega la libertà, con le misure cautelari, con gli sgomberi di spazi sociali e abitativi, con il tentativo di negare agibilità politica e sociale agli spazi del pensiero critico”.

Con la manifestazione e le iniziative di avvicinamento, aggiungono i promotori, “non ci limitiamo a resistere a questi attacchi, ma apriamo e rilanciamo un percorso territoriale nuovo e aperto, comune e molteplice, composto dai tanti corpi e dalle tante esperienze che una città libera non la chiedono, ma ogni giorno la costruiscono”.

Ecco dunque il calendario delle iniziative, tra piazze, centri sociali e università. Si inizia mercoledì 16, con l’incontro “Libertà di saperi” promosso da Hobo alle 19 al Community Centre di via Filippo Re, declinato contro “malascuola” e “malauniversità”. Alle 20.30 in piazza San Francesco è il turno della campagna Noi Restiamo: “Libertà di restare: dall’oxi un’idea per resistere” il titolo dell’iniziativa.

Giovedì 17 l’appuntamento è alle 20.30 al Tpo di via Casarini 17, per un dibattito su “Libertà di dissenso: democrazia e confino politico”. Si parlerà naturalmente anche del divieto di dimora che ha raggiunto pochi giorni fa Gianmarco De Pieri, storico componente del centro sociale.

Venerdì 18 il Laboratorio Smaschieramenti ha in calendario, all’Atlantide di piazza di porta Santo Stefano, l’incontro “Libertà di autodeterminarsi”. Alle 21, invece, al Vag61 in via Paolo Fabbri 110 il focus sarà sulla “liberà di espressione” e le “parole che istigano libertà”. Martedì 22 alle 17 a Giurisprudenza (via Zamboni 22) è la campagna #Libertàdidimora a promuovere una conversazione con Livio Pepino, che sulle strategie di governo securitario ha pubblicato quest’anno “Prove di paura. Barbari, marginali, ribelli”.

Il punto di confluenza del programma sarà in Salaborsa mercoledì  23 alle 18 per l’ “assemblea cittadina della Bologna della Libertà”. Tre giorni dopo il corteo, di cui presto saranno divulgati ora e luogo del concentramento e altre informazioni.