Il nuovo regolamento acustico del Comune vieta qualsiasi concerto amplificato nel cuore della zona universitaria. Per tutta la città rigidi limiti sugli orari e sui decibel. Nei dehors vietata ogni forma di musica, anche semplicemente diffusa.
Nessun concerto amplificato in piazza Verdi e nessun tipo di musica, nemmeno diffusa, nei dehors. Sono due delle novità principali del regolamento acustico approvato stamattina dalla Giunta del Comune di Bologna, che ora dovrà passare nei Quartieri prima di tornare’ a Palazzo D’Accursio per il voto del Consiglio comunale. Il regolamento divide in zone l’intera città, prevedendo precisi e rigidi limiti sia di orario che di decibel.
Piazza Verdi, ad esempio, non figurerà più tra i luoghi della programmazione musicale dell’estate di “Bè” (restano vicolo Bolognetti, i giardini di via Filippo Re, la Montagnola, via Mascarella e i giardini del Cavaticcio). Nel cuore della zona universitaria, in pratica, sarà possibile solo “un’esibizione con chitarra acustica o un recital di poesia”, è l’esempio dell’assessore comunale alla Cultura, Alberto Ronchi.
I grandi concerti, poi, si potranno fare solo al Parco Nord, allo stadio Dall’Ara e al Paladozza: in questi luoghi si potranno organizzare eventi che durino fino quattro ore e fino alle 23,30 (fino a otto ore e fino alle 24 al Parco Nord).
Per quanto riguarda i dehors, infine, zero musica: perche’, dice l’assessore all’Ambiente, Patrizia Gabellini, “abbiamo appurato che gia’ solo il vocio degli astanti arriva al limite dei decibel consentiti”.