Acabnews Bologna

In piazza il primo marzo [comunicati]

Cas: “Contro ogni razzismo, per una società meticcia!”. Kalima e Sportello migranti Tpo: “In piazza per la libertà di scelta dei migranti”.

28 Febbraio 2012 - 19:02

Contro ogni razzismo, per una società meticcia!

Sono anni che in Italia ci confrontiamo con le derive liberticide e autoritarie di governi razzisti, che rifuggono nella deriva populista alla ricerca di un capro espiatorio da additare, come negli utlimi anni hanno cercato di far diventare i nostri vicini di banco o compagni di calsse, additandoli come diversi, estranei per il colore della pelle.

Ed ecco trovato il colpevole su cui scaricare la mancanza di risorse per la scuola, del sovraffollamento delle classi ecc. tentando cosi di alimentare il rancore contro il diverso, come palliativo per chi ogni giorno risente sempre più dei costi di questa crisi.

Quotidianamente tentano di fomentare una guerra fratricida tra poveri, nascondendo l’incapacità di dare risposte reali alle rivendicazioni migranti come il diritto di cittadinanza per chi è nato in Italia, nascondendosi dietro il vessillo della sicurezza.

Nel frattempo è ancora in vigore la Bossi-Fini, una legge che tiene sotto ricatto milioni di migranti che vivono, lavorano e studiano in questo paese.
Migliaia di studenti delle “così dette” prima e seconda generazione migrante studiano negli istituti tecnici superiori bolognesi, divenuti ormai aziende di inserimento al lavoro(quale?), senza possibilità di accesso all’università, sotto il ricatto del rimpatrio forzato nel caso in cui a 18 anni non si abbia ancora un lavoro.

Per questi e mille altri motivi è arrivato il momento di, di uscire dall’indifferenza e portare il nostro NO netto e forte al razzismo e a tutte le sue derive per schierarci al fianco dei/delle giovani migranti come loro han fatto con noi negli ultimi anni, quando insieme abbiamo combattuto nelle scuole e nelle piazze la Riforma Gelmini, il governo Berlusconi prima, quello Monti ora e la precarietà.

Noi ci schieriamo, perchè dopo le mobilitazioni, le occupazioni, i cortei, le assemblee passate nessuno può più negare i cambiamenti di composizione e del colore della pelle nelle nostre balotte e soprattutto nei nostri cortei che fecero e faranno tremare Bologna e i palazzi del potere, perchè vogliamo essere una soggettività unita, meticcia e metropolitana che non può essere rimpatriata.

Raccogliamo quindi l’invito del Laboratorio on the Move a prendere parte alla Move Parade del primo Marzo, per una giornata di lotta per tornare a prendere parola sul nostro futuro e in particolare su quello di tutti i nostri fratelli e sorelle migranti.

Collettivo Autonomo Studentesco

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Il primo marzo in piazza per la libertà di scelta dei migranti

Giovedì 1 marzo 2012
Piazza Nettuno, ore 16.30

Scegliere il proprio futuro è la sfida che ogni giorno affrontano milioni di persone in questo paese: precari o “garantiti”, lavoratori autonomi o subordinati, autoctoni o migranti.

Per questo, il prossimo primo marzo, da tre anni giornata di mobilitazione per i diritti dei migranti, saremo in Piazza Nettuno per raccogliere le firme della campagna “Per la libertà di scelta” promossa dal Progetto Melting Pot Europa e sottoscritta da migliaia di persone, tra cui anche moltissimi amministratori locali.

Per rivendicare il diritto di scelta per i milioni di migranti che in questo paese sono costretti a subire la minaccia dell´espulsione, ad accettare condizioni di lavoro indegne, a subire il razzismo e la criminalizzazione, a vivere nell´ombra della clandestinità o tra le tante forme dello sfruttamento contemporaneo, a subire il ricatto di una legge ingiusta, la Bossi-Fini, che produce clandestinità.
Con noi ci saranno i richiedenti asilo approdati sulle nostre coste dalla Libia dopo che la guerra li ha costretti a fuggire, che chiedono il diritto di restare, il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario che li sottragga dalla clandestinità.

Invitiamo tutte e tutti a sostenere e promuovere la campagna per il diritto di soggiorno dei migranti vittime della politica dell’emergenza e a firmare la petizione, in Piazza Nettuno giovedì primo marzo e su meltingpot.org

Kalima-Scuola di italiano con le migranti e Sportello Migranti TPO

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E’ datata 30 luglio 2002 la martellante trafila di provvedimenti e respingimenti a danno della popolazione migrante . Dalla stessa data prende il via una progressiva esclusione e precarizzazione di una larga parte di persone stanti sul territorio italiano la cui possibilità di permanenza è vincolata ad una disciplina legislativa sleale e repressiva.

Condizione che evidenzia una serie di problematicità esistenti già da tempo : questioni quotidiane a livello di triboli burocratici, persecuzioni legali e il consueto formarsi di un pensiero sociale razzista.

Attualmente è lampante quanto la condizione di bilico istituzionale , economico e sociale dei migranti si stia esacerbando . I provvedimenti delle istituzioni controllano con rigidità la posizione di coloro ai quali la vita è condizionata dal permesso di soggiorno .

L’uso di un linguaggio che tende ad escludere l’ interazione tra il mondo migrante e la realtà in cui si muove, le modalità che allontanano le parti in campo da una progressiva compenetrazione e la convinzione che occorra sicurezza per la gestione della complessità sociale, contribuiscono a criticizzare la situazione.

In questo contesto , la Sambalotta crede che per questo primo marzo sia necessario un numero alto di espressioni , di forze che scendono in piazza come in strada contribuendo alla creazione di un linguaggio “ altro “ che vada oltre , che si faccia mezzo di comunicazione in una giornata-contenitore di tutti i tipi di connessioni.

Attraverso la musica , appoggiare chi lotta:

– per abbattere i meccanismi di esclusione

– per affrontare creativamente una precarietà umana incalzante

– per cestinare tutti i provvedimenti che investono la vita dei migranti – come la tassa sul permesso di soggiorno a punti- che ne limitano il fruire di ovvietà come le cure mediche disponibili e la tutela sul posto di lavoro.

– per avviare una “ginnastica mentale” al posto di una mentalità illogica e rigida che si nutre di semplificazioni, di argomentazioni fallaci e contraddittorie.

SambaLotta aderisce alle iniziative “ verso il primo marzo, presidio contro il razzismo istituzionale e precarietà “.

Scendiamo in piazza con i migranti e per un’espressione che non necessita di alcun permesso.

SambaLotta