Acabnews Bologna

In Cirenaica immobile pubblico ad “operatori di Polizia”

Le istituzioni dicono di non avere spazi per favorire progetti di autogestione e, intanto, sgomberano i profughi. Per la “legalità partecipata”, però, un immobile disponibile lo si trova sempre.

31 Agosto 2013 - 15:23

Da un lato si sgomberano le strutture che ospitano i rifugiati della guerra in Libia, com’è accaduto pochi giorni fa a Villa Aldini. Dall’altro, si affidano immobili di proprietà pubblica ad “operatori di Polizia” in cambio di non meglio precisate attività di “tutela del territorio e della coesione sociale”. Succede a Bologna e, per la precisione, nel cuore della Cirenaica. La Provincia, infatti, ha firmato un contratto con la “Associazione europea operatori di Polizia”, che ha ottenuto in affidamento temporaneo l’immobile abbandonato di via Libia 59/61.

A darne notizia è un consigliere comunale del quartiere San Vitale, del gruppo Pd, parlando di “importante e formale passo avanti nello sviluppo del modello di legalità partecipata del comparto Sante Vincenzi in Cirenaica”. Con il contratto, scrive il consigliere, “si perseguiranno due obiettivi fondamentali: da un lato, non lasciare in stato di abbandono, con il pericolo di nuove illecite occupazioni, un bene pubblico” e dall’altro, “consentire a cittadini attivi che collaborano e lavorano da anni sul territorio di porsi al servizio della comunità attraverso l’esecuzione di attività per la tutela del territorio e per favorire la coesione sociale fra i residenti del rione”. Nell’aprile del 2012, una palazzina presente nella stessa area era stata occupata in solidarietà con la lotta NoTav. Pochi giorni dopo arrivò lo sgombero, richiesto dalla Provincia. Da tempo si parla di una riqualificazione del comparto: rispetto ai progetti originari, però, è a rischio la prevista realizzazione di un parco e di una pista ciclabile.