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Il Motor Show va alla guerra

Alla kermesse inaugurata sabato grandi e piccini possono ammirare anche mezzi d’assalto e corazzati delle forze armate. Ma sì, perché brontolare ancora di antimilitarismo, si meriteranno un po’ di visibilità, no?! Uh, ops…

05 Dicembre 2017 - 11:28

Gli appassionati di armi e veicoli militari hanno di che divertirsi in questi giorni in Fiera. Non è la prima volta che i militari partecipano all’expo dei motori, ma stavolta lo schieramento, in particiolare di Esercito e Carabinieri, è quello delle grande occasioni. Il menu prevede tra i piatti forti un monopattino a motore cingolato (non scherziamo), una motoslitta, gommoni d’assalto, moto multistrada e naturalmente vari veicoli corazzati. Il tutto esposto in ben 900 metri quadrati di stand. E poi la possibilità di provare un simulatore di volo, lanci col paracadute, dimostrazioni di guida di veicoli Lince.

Suvvia, non è più tempo di brontolare sul paese che ripudia la guerra, l’Iraq e i no-war “seconda potenza mondiale” sono storia vecchia, e la Libia… quella era colpa di Sarkozy, mica dell’Italia. Perché mai, in questi tardi anni dieci, a famiglie e ragazzini che da mezza Italia arrivano nel cuore della Motor Valley per dar libero sfogo alle lor passioni più rombanti dovrebbe esser negato di ammirare i prodigi della tecnica bellica tricolore? Ormai le occasioni di visibilità scarseggiano: archiviata la parata del 2 giugno sul Crescentone, pressoché cancellate dalle cronache le missioni (in corso da un decennio abbondante) in Libano, Afghanistan e Iraq, quando si parla più dei militi?

Ah sì: quando stuprano studentesse americane, quando espongono bandiere naziste, quando finiscono sotto processo accusati di aver pestato a morte un trentenne…