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Il carcere della Dozza resta sovraffollato

Presenti 693 persone contro una capienza di 493. Anche l’istituto minorile del Pratello è sempre al limite o oltre. La relazione dell’ufficio del Garante dei denuti segnala criticità per entrambe le strutture.

08 Ottobre 2015 - 15:05

dozzA giugno la popolazione carceraria della Dozza di Bologna contava 693 persone contro una capienza di 493: rispetto al passato (si superavano anche le 1.200 presenze) la
situazione è migliorata, ma l’istituto risulta ancora sovraffollato. Lo dice, numeri alla mano, l’ultima relazione dell’Ufficio del garante per i diritti delle persone private della libertà personale. Le richieste prevalenti che arrivano dai detenuti riguardano i trasferimenti per motivi familiari, le condizioni della struttura, l’accesso alle prestazioni sanitarie, il costo del “sopravitto”, l’accesso alle misure alternative, le opportunita’ di lavoro. Per quanto riguarda la struttura, in particolare, si ripropongono la presenza di “muffe nocive” nelle docce comuni, l’utilizzo dei bagni nelle celle come deposito per gli alimenti, la diffusione di scarafaggi (e qualche detenuto segnala anche di topi), la necessità di uasa le bombolette di gas per cucinare (con i rischi conseguenti) e il fumo passivo.

La relazione riguarda anche l’istituto minorile del Pratello: qui la media delle presenze è di 22 persone, sempre al limite della capienza e a volte con alcune unità in più. Si rileva una “assoluta inidoneità della struttura”, mentre “non c’è ancora una data di inizio per i lavori di ristrutturazione”. Proprio alcuni limiti strutturali hanno messo in difficoltà lo storico progetto di teatro attivo da anni all’interno della struttura.