Distribuzioni dal basso recupera un documentario sulle occupazioni nei ’90, a Vag61 la proiezione è l’occasione per un parallelo con l’oggi: abitare resta un diritto negato, e ora occupano i figli di chi occupava allora.
Affitti insostenibili, edilizia popolare insufficiente, sfratti, gente senza casa e case senza gente. Ma anche lotte, e occupazioni. Un quarto di secolo fa, oggi, il problema irrisolto in ogni città è lo stesso, ma le forme di resistenza non si sono mai arrestate.
E’ quanto non si può non pensare vedendo “1990-92 Immigrati a Bologna, una stagione di lotta per il diritto alla casa”, documentario girato nei primi anni novanta e a cui collaborò Bernardo Iovene, oggi conosciuto giornalista di Report su Rai3.
E’ stato recuperato e reso visibile da tutti in streaming dal portale Distribuzioni dal basso, che ha organizzato anche la proiezione a Vag61 (in collaborazione con Zic e con il Centro di documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso – Carlo Giuliani”), lo scorso giovedì 29, inaugurando contemporaneamente un nuovo canale sul catalogo online, dedicato a filmati di archivio e di movimento dagli anni ’70 a oggi.
Il documentario prende le mosse dalla giornata del 22 settembre 1990, quando cinquemila migranti scendono in piazza a Bologna, per la prima volta in Italia, per rivendicare il diritto alla casa.
Proponiamo le riprese del dibattito che ha seguito la proiezione, a cui hanno preso parte alcuni protagonisti di quella stagione di lotta ma anche attivisti di Social Log e Asia Usb, oggi in prima fila nella lotta per la casa: molti gli spunti, e si scopre anche che tra gli occupanti del 2015 non mancano i figli, allora bambini, di chi occupava 25 anni fa.
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> Il video dell’iniziativa:
http://youtu.be/1YcuUjCmQb8