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Gsi, braccio di ferro sui pagamenti

L’azienda rimanda ancora il saldo di 70.000 euro di sospesi, dopo un sit-in dei lavoratori prospetta la data del 20. Sciopero interno alla Gd, lavoratori reclamano più diritti, premi e indennità in contratto.

15 Febbraio 2018 - 11:43

Ieri doveva essere il giorno in cui una quarantina di lavoratori di Grandi salumifici italiani avrebbe dovuto ricevere i circa 70.000 euro  di sospesi che da due anni spettano loro dalla cooperativa ex-appaltatrice Alma, e di cui si è fatto garante il committente. Invece la giornata si è conclusa con un rinvio, come già accaduto a gennaio.

A raccontare la vicenda è una sindacalista dei Cobas, che in mattinata, insieme a un avvocato, aveva accompagnato i lavoratori al magazzino Gsi dell’Interporto a reclamare le cifre dovute. Al rifiuto di essere ricevuti hanno dato vita ad un presidio davanti al magazzino, finché l’azienda ha accettato un incontro nel quale sono stati poi prospettati i pagamenti per il 20 febbraio: “Ci avevano assicurato che gli assegni sono pronti – spiega il sindacato – e ci avevano detto di venire oggi, non capiamo perche’ ora dovremmo digerire questo nuovo rinvio”. Almeno, “il presidio di 40 persone è servito, l’azienda ha capito che questi lavoratori non ne potevano più”.

La giornata di ieri è stata anche quella del primo sciopero interno, da dieci anni a questa parte, alla stabilimento della Gd. In due assemblee i metalmeccanici hanni approvato la piattaforma di Usb “per migliorare il contratto aziendale”, che prevede tra gli altri punti  il diritto per i neo-assunti al reintegro in caso di licenziamento illegittimo, migliori indennità per i trasfertisti, meno esternalizzazioni di attività e minori limitazioni per accedere ai premi di risultato, a fronte di una “formidabile crescita di fatturato e margini”.