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Grecia / Vittoria per Nikos Romanos

Il governo cede: sì ai permessi studio con monitoraggio elettronico. Subito l’approvazione parlamentare. Il 21enne anarchico interrompe dopo un mese lo sciopero della fame. Da stamane rifiutava anche di bere.

10 Dicembre 2014 - 16:52

(Traduzione di AteneCalling.org da thepressproject)

Nikos Romanos (Vittoria)Dopo 31 giorni di sciopero della fame, il 21enne Nikos Romanos ha vinto la sua lotta per la vita e la dignità. Con alcune modifiche dell’ultimo momento è stata approvata la riforma di legge in Parlamento che dà la luce verde ai permessi studio per i detenuti con l’uso del “braccialetto elettronico”.

Secondo le dichiarazioni del direttore dell’ospedale Gennimatas, in seguito all’approvazione unanime della riforma sui permessi studio per i detenuti, Nikos Romanos ha interrotto lo sciopero della fame dopo 31 giorni.

L’ondata di solidarietà ha costretto il ministro della Giustizia ad introdurre dei cambiamenti dell’ultimo momento nella riforma di legge. È stato preceduto da un intervento da parte del Presidente della Repubblica Karolos Papoulias, che ha chiesto di trovare una soluzione per Nikos Romanòs in una sua comunicazione con Antonis Samaras.

Sinteticamente, la riforma contiene una previsione per la concessione dei permessi educativi sotto monitoraggio elettronico, il cosiddetto “braccialetto”, dopo che siano stati completati i primi due mesi dei corsi a distanza, senza la condizione del previo pronunciamento del Consiglio dei Giudici. L’unica possibilità di interruzione è il diniego giustificato da parte del Consiglio dei Giudici, da trasmettere comunque successivamente. Come ha sostenuto Charalambos Athanassiou [ministro della Giustizia, n.d.t] la riforma di legge è l’insieme delle opinioni espresse da tutti i partiti del parlamento.

Somministrazione della flebo

Com’è stato già reso noto, Nikos Romanos ha cominciato a mangiare i biscotti secchi e i medici gli hanno somministrato la flebo. Intanto gli esami clinici e di laboratorio vanno avanti per capire possibili conseguenze dello sciopero della fame sull’organismo di Nikos Romanos e per valutare il periodo di ricovero necessario affinché il ragazzo si riprenda.

Ricordiamo che, in seguito al mancato esito delle trattative che si stavano svolgendo da martedì in parlamento sul contenuto della riforma di legge sugli studi a distanza dei detenuti, Nikos Romanos aveva iniziato dalla mattina di mercoledì anche lo sciopero della sete.

Ondata di solidarietà

La vittoria, con l’accoglimento da parte del parlamento della sua rivendicazione di seguire i corsi della facoltà in cui è stato ammesso, è arrivata nel pomeriggio, mentre si stava ancora svolgendo in piazza Syntagma un presidio di solidarietà con il detenuto in sciopero della fame.

Nei giorni precedenti ci sono state nelle principali città del paese e all’estero mobilitazioni a oltranza, con manifestazioni di massa, occupazioni di palazzi, comunicati di sostegno e altre azioni.

 

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