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Granarolo, SiCobas: “Impegni precisi” o ripartiamo “in grande stile”

A giorni nuovo incontro in prefettura: “Soluzioni per tutti” o il sindacato tornerà ai cancelli Ctl, con “iniziative per tutta la settimana” fino allo sciopero della logistica del 28 febbraio e alla manifestazione del primo marzo.

18 Febbraio 2014 - 15:36
Foto da twitter @Waggish_P

Giovedì o venerdì il sindacato tornerà in prefettura con richieste precise: “Stiamo aspettando che ci dicano cosa vogliono fare per dare soluzioni a tutti – spiegano – e che la prefettura discuta ancora con Legacoop ci fa pensare che si voglia andare in questa
direzione, ma non ci basteranno generiche dichiarazoni di intenti come quelle del luglio scorso che hanno lasciato le cose come stavano e di cui poi nessuno si assume la responsabilità”. Nel precedente incontro erano emerse proposte per 19 dei 51 facchini, mentre altri nove sono già rioccupati:  restano fuori quindi 22 operai.

Se questo fine settimana non arriveranno soluzioni concrete per tutti i  facchini “riprenderemo in grande stile la pressione” davanti ai magazzini Ctl. E ci saranno “iniziative tutta la prossima settimana” fino al 28 febbraio, nuova giornata di sciopero nazionale della logistica, e al primo marzo, da anni giornata di lotta dei migranti.

In questi giorni il presidio permamente prosegue all’interporto, ai cancelli della Cogefrin ,a cui il sindacato di base chiede prendere in carico le posizioni lavorative di 14 persone. “E’ chiaro – conclude il sidnacato – che se le cose restano negli stessi termini dell’ultimo incontro, il presidio tornerà a Granarolo e sara’ una settimana di nuovo di fuoco: se le risposte saranno parziali sara’ come un atto ostile nei nostri confronti e dovremo attrezzarci per rispondere a tono”.