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16 Aprile 2010 - 14:31
Il teatrino bolognese della campagna anti-graffiti offre lo spunto alla Lega Nord per l’ennesima uscita autoritaria. I leghisti, questa volta, propongono di coinvolgere nelle pulizie dei muri (e non solo) i giovani detenuti della casa circondariale di Bologna che devono scontare pene per reati minori. Un’iniziativa che per i leghisti sarebbe “educativa e formativa”. Leggi l’articolo.