Attualità

Genova / Sgomberata la Buridda, “non staremo a guardare”

Interviene la polizia dopo 11 anni di occupazione. Da Bologna la solidarietà del Tpo e quella di Xm24: “Chi governa i territori è incapace di comprendere cosa si muove nelle città”.

05 Giugno 2014 - 20:37
buridda
Corteo del Lsoa Buridda dopo lo sgombero (foto da facebook Robbie Nosiae Ranzo)

Oggi alle prime ore del giorno è stata sgomberata la Buridda, il laboratorio sociale che da 11 anni occupa gli spazi abbandonati di via Bertani 1.
Riteniamo questa azione un atto politico del Comune di Genova, che dopo aver affossato una trattativa iniziata anni fa, ha deciso di andare muro contro muro nei confronti di una realtà che oltre a creare socialità in questi anni ha creato cultura e dato risposte che le istituzioni non sono più in grado di dare.
Questo momento di estrema sofferenza per la città ( scarpino, AMT, Piaggio, riparazioni navali, emergenza abitativa, ecc) il sindaco Doria pensa bene di rispondere con sgomberi e denunce nascondendosi dietro la sua più proverbiale ignavia.

Non staremo a guardare come non siamo stati fermi contro le ingiustizie che ci hanno colpito quotidianamente
Con più forza faremo sentire la nostra voce per restituire alla città il patrimonio di cultura, socialità e spazi che è stato e continuerà ad essere il Laboratorio Sociale Occupato Autogestito Buridda.

LSOA Buridda

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XM24 loves BURIDDA

Xm24 esprime massima solidarietà al Libero Spazio Occupato e Autogestito Buridda di Genova, sgomberato ieri mattina dalle forze dell’ordine dopo undici anni di attività politica e sociale interamente spesi a vantaggio del territorio.

Con il Buridda Xm24 ha condiviso un percorso di riflessione e di lotta intorno al tema dell’autogestione e alle ragioni che fanno oggi di questa pratica la risposta più credibile e concreta ai problemi di chi lotta quotidianamente con la realtà della crisi e con l’assenza di soluzioni istituzionali.

Ma 11 anni di autogestione non si possono chiudere in questo modo vigliacco. L’esistenza del Buridda e la molteplicità delle
sperimentazioni sociali che in questo spazio si sono espresse costituiscono una ricchezza fondamentale per la città di Genova e un
punto di riferimento per l’intera rete delle realtà autogestite in questo paese.

Si tratta dell’ennesimo sgombero eseguito nel giro di pochi mesi in città (Bologna inclusa) governate dal centro-sinistra. Con questo atto le amministrazioni hanno confermato ancora una volta la cecità, l’intolleranza e la paura della politica istituzionale di fronte alle realtà che, basando il loro lavoro sulla creazione di relazioni a discapito del profitto, fanno vivere i territori in modo attivo e
partecipato.

Al contempo magistratura e forze dell’ordine agiscono sempre più esclusivamente come forze di repressione mirando a colpire proprio quelle esperienze critiche verso il modello di sviluppo capitalistico oggi sempre più in crisi.

Tutto quello che accade negli ultimi tempi in giro per l’Italia ci racconta dell’incapacità di chi governa i territori di comprendere cosa di nuovo nasce e si muove nelle città, mentre gli sgomberi e gli arresti indiscriminati evidenziano la volontà politica di non accettare modelli di sviluppo altri.

Esperienze come quella del Buridda sono di fondamentale importanza per singoli e realtà collettive che sentono l’esigenza di continuare a sperimentare e condividere in rete pratiche sociali, culturali e di lotta politica che vedono nell’autogestione l’unico strumento possibile non solo di resistenza ma al contempo di proposta condivisa e necessaria.

il Libero Spazio Occupato e Autogestito Buridda deve ritornare nei suoi spazi, ci rivedrete nelle strade

Spazio Pubblico Autogestito XM24- Bolognina-Bologna

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Esprimiamo la nostra solidarietà per i compagni e le compagne del LSOA Buridda sgomberato stamattina… Non sarà uno sgombero a fermare la nostra voglia di libertà .

Un abbraccio,

le compagne e i compagni del csTpo