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Francia / Per la jungle di Calais lo sgombero sembra imminente

L’accerchiamento dei diecimila presenti nel campo si fa ogni giorno più serrato. Lo smantellamento definitivo potrebbe avvenire già all’inizio della prossima settimana.

20 Ottobre 2016 - 16:32

foto Calais migrant solidarity(Traduzione di Zeroincondotta da Calais Migrant Solidarity)

In questi giorni, la minaccia di sgombero imminente pende sopra la jungle e tutte le persone che ci vivono. L’energia nervosa dello sgombero sembra alimentare le voci che costantemente si diffondono senza sosta attraverso il campo e i media. Senza voler alimentare ulteriormente questo fuoco, queste sono alcune delle cose che succedono e non si sanno: Ieri (due giorni fa, ndr), la CRS (reparti antisommossa della polizia francese, ndr) è arrivata per recapitare gli avvisi di sfratto ai proprietari dei negozi del campo. Ai negozianti era stato intimato di cessare le operazioni e potrebbero legalmente essere sgomberati già domani (ieri, ndr) ma pare che lo sfratto dei negozi potrebbe non essere ancora effettuato in questa giornata e potrebbe essere rinviato fino all’inizio dello sgombero totale.

Per quanto riguarda il resto del campo, molti pensano che lo sgombero comincerà all’inizio della prossima settimana, ma non è una certezza. Quello che sappiamo è che la decisione di sgomberare la jungle è stato accolta dopo la sfida legale per fermare lo sgombero avviata da molte associazioni che si sono presentate davanti al tribunale di Lille.
Anche il Ministero degli Interni sembra aver capito che sgomberare violentemente un campo pieno di bambini potrebbe tramutarsi in cattiva pubblicità, ed è stato a malincuore avviato il processo di ricongiungimento dei minori, consentendo a quelli ammissibili la riunificazione coi parenti nel Regno Unito.
Le notti scorse ci sono stati piccoli episodi di scontri e lanci di gas lacrimogeni e proiettili di gomma tra gli abitanti del campo e la polizia, in gran parte provocate dai poliziotti, che sembrano essere impazienti e annoiati, nell’attesa dell’inizio dello sgombero vero e proprio. I poliziotti armati di fucili per lanciare i lacrimogeni sono stati avvistati attorno a tutta la jungle.

Un hangar vuoto, che si trova a breve distanza dalla jungle, è stata recintato ed è sorvegliato giorno e notte. Alcune voci suggeriscono che questo spazio potrebbe essere utilizzato come centro di smistamento per decidere dove le persone potrebbero essere mandate dopo lo sgombero, ma sono voci non confermate.
Ieri (due giorni fa, ndr) si è verificato un incidente in cui un fascista locale con un cane ha cercato di fermare le persone che camminano lungo il loro normale itinerario per raggiungere la jungle.
E ‘stato annunciato che non saranno ammesse sostanze infiammabili o combustibili nella jungle fino al 31 ottobre. Fra queste sono comprese gas, benzina e gasolio da riscaldamento.