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Francia / Fermi e feriti in tutto il paese nel giorno dello sciopero generale

Scontri fino a tarda notte in piazza République. Studente ferito all’occhio da un flashball della polizia. Blocchi nelle aree industriali. Sgomberato il teatro occupato dagli intermittenti. Contro la Loi Travail la mobilitazione prosegue fino all’1 maggio.

29 Aprile 2016 - 12:15

Foto da Paris-luttesContinua la primavera di protesta nelle strade di tutta la Francia. Oltre che a Parigi, oggi anche nelle città di Nantes, Lille, Rennes, Lione, Marsiglia e Le Havre in migliaia hanno protestato contro la legge di riforma del mercato del lavoro. La mobilitazione nella capitale è partita nelle prime ore della mattinata con il blocco della zona industriale di Gennevilliers, uno dei comuni più industrializzati della banlieu nord di Parigi dove sorge anche il porto. Poco tempo dopo è arrivata la polizia caricando con lacrimogeni il presidio e fermando diversi attivisti. Successivamente nel corso di tutta la giornata decine di cortei hanno attraversato la capitale. In particolare, secondo quanto si apprende dal sito Paris-Luttes, ci sono stati dei momenti di maggiore tensione quando i manifestanti hanno raggiunto la zona vicino al ponte d’Austerlitz. Li sono stati caricati dalle forze dell’ordine e invasi da un fitto lancio di gas lacrimogeni. Tra i manifestanti si contato numerosi feriti e almeno un centinaio di fermati.

Al momento dell’arrivo in piazza Nation la polizia si è fatta trovare in assetto anti sommossa e anche in quella occasione non sono mancati gli scontri con i manifestanti. Gli scontri sono proseguiti fino alle due di notte in piazza République. Mentre al microfono continuavano a susseguirsi gli interventi del #59mars le forze dell’ordine sono entrate e hanno tentato di evacuare la piazza. Dopo un fitto lancio di gas lacrimogeni e scontri diversi manifestanti sono stati arrestati.

da Tw GlobalNuitDebutA fine giornata, mentre sui quotidiani nazionali viene data la notizia del ferimento di un poliziotto, dalla capitale della Bretagna Rennes fanno sapere che uno studente è stato colpito ad un occhio dal lancio di un flashball, la pistola a pallottole di gomma in dotazione ai Crs.

La giornata di sciopero generale, che ha coinvolto oltre che gli studenti anche i lavoratori e i sindacati, è stata l’inizio di un lungo fine settimana di mobilitazione che proseguirà fino alla data dell’1 maggio, festa dei lavoratori. I numero della protesta valgono da soli per rendere l’idea di quanto il movimento contro la Loi El Khomri e la precarizzazione del lavoro stia crescendo: cinquecentomila persone nelle strade e più di cento tra fermi e arresti tra i manifestanti.

Da quanto si apprende sulle pagine dei social network la protesta di Parigi ha trovato la solidarietà di diversi collettivi bolognesi che si sono uniti ai cortei.

Negli ultimi giorni inoltre centinaia di intermittenti dello spettacolo avevano occupato la sala Richelieu de la Comedie Francaise del teatro Odéon di Parigi annullandone le rappresentazioni. “Queste occupazioni hanno come scopo quello di denunciare la trattativa in corso tra il sindacato patronale Medef e quello dei lavoratori della Cfdt: rifiutiamo la diminuzione del 25% dell’allocazione delle risorse per gli intermittenti. Lottiamo contro il sistema dello sfruttamento e del precariato”, questo il manifesto diffuso dal collettivo prima di essere sgomberato dal teatro durante la notte che ha seguito lo sciopero generale del 28 aprile.

A piazza République intanto, nonostante i tentativi di sgombero, continuano le iniziative del movimento spontaneo Nuit Debout che lancia per le date del 7 – 8 maggio l’International meeting.