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Fiera, per il Children’s Book Fair inaugurazione con protesta

Ieri flash mob dei lavoratori part-time dell’expo, che hanno esposto uno striscione e regalato fiori durante il taglio del nastro. E spunta una nuova mascotte, la zanzara Meno123: “Continueremo a pungere, è una promessa!”

04 Aprile 2017 - 12:27

Inaugurazione con flash mob per Children’s Book Fair, la Fiera del libro per ragazzi. A metterlo in atto, ieri, sono stati i lavoratori part-time della Fiera di Bologna occupando per qualche minuto il palco del taglio del nastro per portare avanti la protesta contro i tagli al personale e l’esternalizzazione delle loro mansioni. I dipendenti dell’expo, con indosso le magliette “-123”, hanno esposto uno striscione e regalato delle rose. Presenti il presidente della società Franco Boni, il sindaco Virginio Merola e il sottosegretario ai Beni culturali, Antimo Cesaro. I lavoratori, sul blog Meno123, hanno spiegato così l’iniziativa: “Quest’anno il Paese Ospite è la Catalogna, e proprio ai nostri ospiti era rivolto il cartello ‘El nostre único crim és ser treballadores’ (crediamo non serva fare la traduzione dal catalano). E visto che Book Fair è rivolta al mondo delle illustrazioni, c’è stata anche la prima ‘uscita’ della nostra nuova mascotte, la zanzara meno123: piccola esattamente come siamo noi, di fronte ai ‘poteri forti’ di politica ed economia, ma combattiva e pronta a vendere cara la pelle. Continueremo a pungere, è una promessa!”.

Questo il testo del volantino, nella versione italiana: “Benvenuti a Children’s Book Fair! Siamo i lavoratori della Fiera di Bologna. Siamo quelli che, da circa trent’anni, ogni mattina aprono i padiglioni e ricevono il pubblico alle bigliet­terie ed agli ingressi. Siamo quelli che vi danno infor­mazioni, garantiscono la viabilità inter­na, vigilano sulla vostra sicurezza; in altre parole, siamo le persone che cercano di fare in modo che vada tutto liscio, e la vostra esperienza nel quartiere fieristico di Bologna sia la più piacevole e reddi­tizia possibile. Purtroppo però, il Presi­dente di BolognaFiere sta cercando in tutti modi di farci perdere il nostro lavo­ro e sostituirci con qualcuno con meno esperienza, ma che gli costa qualcosa di meno. Anche se stiamo facendo tutto il possibile per opporci a questo progetto (che metterebbe in grave difficoltà noi e le nostre famiglie), questo potrebbe essere l’ultimo anno che ci vediamo, e quindi volevamo salutarvi. Buon lavoro a Bologna Children’s Book Fair e buona permanenza nella nostra città. Siamo stati al vostro fianco per tanto tempo e faremo di tutto per rivedervi anche il prossimo anno; ma comunque vada, vi porte­remo sempre nel nostro cuore!”.

Giovedì pomeriggio, intanto, riprenderà il confronto tra l’azienda e sindacati nella sede della Città metropolitana dopo la rottura che determinò lo sciopero del 17 marzo in occasione del primo giorno del Cosmoprof.