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Fiera, la promessa dei lavoratori: “Vi staremo col fiato sul collo”

Ieri presidio durante l’assemblea dei soci, che ha varato il nuovo piano industriale rimandando invece la discussione sulle modifiche statutarie. Sgb: “Pronti al conflitto”. Usb: “L’unica garanzia è la gestione pubblica”.

23 Dicembre 2016 - 13:58

Bologna Fiere - © Michele Lapini“Non vi libererete di noi, vi staremo col fiato sul collo”. Firmato: i lavoratori di BolognaFiere, che ieri hanno manifestato in presidio sotto le finestre della sede della società per protestare contro le modifiche allo statuto che cancellerebbero la golden share riconosciuta ai soci pubblici. Il presidio si è svolto in contemporanea con l’assemblea dei soci, che ha dato il via libera al piano industriale e all’aumento di capitale della Fiera. Della riforma statutaria, invece, si tornerà a discutere con l’anno nuovo. Prima di avviare la manifestazione, i lavoratori si erano riuniti in assemblea approvando un documento in cui “ribadiscono che la stabilità e la dignità dell’occupazione per i lavoratori attualmente impiegati e per quelli che verranno, devono essere il nodo centrale degli assetti che si vanno a delineare nella discussione tra i soci pubblici e privati”. I sindacati avevano chiesto di poter incontrare gli azionisti in occasione dell’assemblea, ma non sono stati ricevuti.

Manda a dire l’Sgb: “Siamo indisponibili a qualsiasi ipotesi di compressione dei salari e dei diritti dei lavoratori che operano all’interno del centro fieristico e sempre pronti a rispondere con il massimo del conflitto possibile, scioperi compresi”. E l’Usb: “L’unica garanzia di occupazione e lavoro degno è la gestione pubblica! Perché la Fiera è un bene pubblico, dei cittadini, dei lavoratori, della città e della regione”.