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Fecero irruzione al rettorato dopo lo sgombero di un’aula occupata, cinque anni dopo tutti assolti

Troppo breve la permanenza nella sede dell’Alma Mater perché si applichi il reato di occupazione.

28 Marzo 2011 - 19:28

Assolti oggi perché il fatto non sussiste ventotto studenti che il 23 novembre 2005 parteciparono a un blitz al rettorato dell’Alma Mater, in via Zamboni 33.

La stessa accusa, durante il dibattimento, ha riconosciuto che non si potesse parlare di “invasione arbitraria di  edificio pubblico al fine di occuparlo”, ovvero il reato contestato ai ventotto, perché essi si sono trattenuti solo un’ora e mezza circa nel rettorato, un lasso di tempo troppo breve.

Gli studenti protestavano contro l’amministrazione dell’Ateneo, in particolare nei confronti dell’allora rettore Pier Ugo Calzolari e l’allora prorettrice agli studenti Paola Monari, considerati responsabili dello sgombero di polizia, avvenuto all’alba del giorno prima, di un’aula di economia. L’Aula, in Piazza Scaravilli, era stata occupata il precedente 26 ottobre all’indomani di un corteo a Roma durante il quale decine di migliaia di persone avevano “assediato” Montecitorio contemporaneamente all’approvazione della Legge Moratti sull’Università, che riformava la docenza universitaria in direzione di una crescente precarizzazione.