Acabnews Bologna

“Fascisti, ma chi li vuole?”

Ieri partecipato presidio davanti al negozio Biagetti, i cui titolari hanno nuovamente preso le distanze da Casapound. Bologna antifascista: “Mobilitazione continua, dalle istituzioni silenzio assordante”.

14 Aprile 2013 - 12:40

Fascisti, ma chi li vuole?

“Biagetti è vittima di un raggiro“. Questo si leggeva su un cartello affisso all’esterno del negozio di via Emilia Levante, dove un partecipato presidio, come un volantinaggio itinerante di quartiere a seguire, ha rimarcato la necessità e l’urgenza che Casapound se ne vada dai locali di via Malvolta, di proprietà di una delle famiglie titolari della ditta. Sul cartello, e nelle parole che gli stessi titolari hanno scambiato con alcuni di noi, si dissociano “categoricamente dagli ideali ai quali si ispira” il gruppo di estrema destra e parlano della volontà di perseguire tutte le vie legali per chiudere il contratto di affitto.

Una volontà che, non possiamo che registrare, arriva solo a più di un anno dall’apertura della sede, e soprattutto dopo mesi in cui abitanti del quartiere e realtà antifasciste e dell’autogestione hanno costantemente messo in campo momenti di informazione, denuncia, volantinaggi, fino alla manifestazione di oltre mille persone dello scorso 24 novembre.

Restiamo in attesa di vedere quali esiti concreti produrrà (se ne produrrà) tale volontà, ma non per questo restiamo con le mani in mano: continueremo a opporci con tutti i mezzi che riterremo opportuni alla presenza dei neofascisti nel quartiere Murri, così come in tutta la città.

Ci pare peraltro inaccettabile che le istituzioni cittadine restino in un silenzio assordante, facciano sì che il quartiere venga militarizzato ogni volta che gli antifascisti scendono per strada, mantengano presidi fissi di polizia tanto davanti alla sede quanto davanti al negozio Biagetti.

Bologna Antifascista