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Sgombero ex Dima, decine di persone in Questura per l’identificazione [foto]

Asia Usb dopo lo sgombero: “Rioccuperemo, cos’altro possiamo fare?”. Gli operatori del Comune propongono solo due settimane di accoglienza nel dormitorio di via del Pallone, gli ex occupanti rifiutano.

25 Maggio 2015 - 13:56

Sgombero Ex Dima (© Michele Lapini)Erano le nove di questa mattina, quando  la polizia ha fatto irruzione nello stabile in cui da venerdì scorso avevano trovato rifugio i 150 migranti vicini alla Coalizione internazionale rifugiati migranti e sans-papier (Cispm).

Quando le forze dell’ordine sono entrate nel residence occupato, c’erano circa novanta persone e una decina di bambini. Secondo il racconto fatto da chi si trovava all’interno dello stabile, gli agenti sono entrati da più parti nello stesso momento. Un vero e proprio blitz insomma che ha coinvolto almeno sei camionette di polizia e carabinieri.

I migranti, una volta fatti uscire dalle camere occupate, radunati nel parcheggio sotterraneo del residence, sono stati identificati dalla Digos. Decine di persone inoltre, sono state fatte salire nei cellulari della polizia ed accompagnati in questura. Tra questi ci sono numerosi richiedenti asilo e diverse persone sprovviste di documento di residenza.

Per via della presenza dei minori, lo sgombero è stato assistito anche dagli operatori dei servizi sociali. Una presenza la loro, che si è comunque rivelata poco efficace visto che l’unica alternativa proposta alle madri è stata l’accoglienza temporanea (15 – 20 giorni) nel dormitorio a di via del Pallone. L’offerta infatti, è stata rifiutata dalle famiglie perché comunque ritenuta una soluzione precaria. Alla fine della mattinata, agli ex abitanti della Dima non è rimasta che la possibilità di creare un bivacco nel vicino giardinetto Arpad Weisz.

“Stasera faremo un’assemblea chiusa alle 18 all’ex clinica Beretta, ci sono diverse cose su cui fare il punto, ma e’ scontato che rioccuperemo. Cos’altro possiamo fare?”. È l’appello lanciato da Asia Usb, la federazione che ha da subito espresso la totale solidarietà all’occupazione dell’ex Dima.

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