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Ex cinema Arcobaleno, la bufala continua

Secondo il Comune, l’accordo per la presunta riqualificazione della struttura in piazza Re Enzo è “in via di definizione”. Stesse identiche parole di cinque mesi fa. Nel 2012, poi, l’intesa fu spacciata perfino come già fatta.

18 Ottobre 2013 - 19:21

L’accordo per la presunta riqualificazione dell’ex cinema Arcobaleno di piazza Re Enzo è “in via di definizione”. Incredibile, ma vero. Sono passati altri quattro mesi e mezzo e siamo sempre allo stesso punto. Ad intervenire di nuovo sul tema, stavolta, è l’assessore comunale all’Urbanistica, Patrizia Gabellini: la stessa che nell’aprile del 2012 aveva affermato che l’accordo era fatto. Poi, lo scorso giugno, il suo collega Riccardo Malagoli a parlare, per l’appunto, di procedure “in via di definizione”. Di tutto questo abbiamo già parlato in un articolo pubblicato in quell’occasione e, dunque, non ci dilunghiamo: è sufficiente ribadire, nuove “prove” alla mano, che sull’ex Arcobaleno la bufala continua. Nel frattempo, la struttura occupata da Santa Insolvenza continua ad essere inutilizzata, al pari delle numerose altre inserite nella nostra inchiesta sugli spazi sgomberati e poi rimasti abbandonati a Bologna.

Tornando al progetto, sempre che davvero esista, si prevede che i piani superiori dell’ex cinema diventino un esercizio commerciale di 250 metri quadri, che affaccia sul portico, separato rispetto ai piani inferiori della sala, con i due ambienti che diventerebbero dunque incomunicabili. Perche’ si chiuda l’accordo, spiega l’assessore, “abbiamo bisogno di fare un’operazione edilizia rapida per sistemare la parte superiore, mentre noi prenderemo in uso la parte del cinema per poi cercare i soggetti interessati a fare un’operazione che potrebbe essere sia pubblico-privato, oppure interamente pubblica”. Oltre alla nascita dell’ennesima zona commerciale, dunque, c’è la possibilità che anche sulla parte della sala ci scappi lo zampino privato.