Acabnews Bologna

Elezioni e scuole chiuse? Per gli educatori niente stipendio

A sollevare il problema sono sia gli Educatori contro i tagli che l’Usb, che promuove un’assemblea dei lavoratori Quadrifoglio e Dolce (giovedì 28 febbraio’013) e poi un presidio davanti al Comune (lunedì 4 marzo).

25 Febbraio 2013 - 13:27

All´attenzione:

Sindaci dei Comuni della Provincia di Bologna
Istituzioni Pubbliche del territorio della Provincia di Bologna
Educatori ed Educatrici
Cooperative Sociali
p.c. Organizzazioni Sindacali

In occasione delle elezioni politiche nazionali del 24-25 febbraio 2013, numerose scuole della Provincia bolognese saranno chiuse con differenti modalità, nei giorni prima e dopo la consultazione elettorale.

Il Coordinamento Educatori Uniti contro i Tagli vuole urgentemente segnalare e porre all’attenzione della cittadinanza un grave problema.

Educatrici ed educatori, lavoratori di cooperative sociali impegnati nei servizi di sostegno scolastico, si troveranno, in occasione della suddetta chiusura di numerose scuole, a perdere ore lavorative, che non verranno retribuite né sarà possibile recuperare.

Abbiamo tre questioni che poniamo alla Vostra attenzione:

– in una situazione storica , in cui le ore di assistenza e sostegno alle famiglie sono ridotte al minimo, la perdita ulteriore di alcune di queste ore risulterebbe un danno aggiuntivo alle famiglie stesse;

– se e come intendete procedere nel momento in cui per l´ennesima volta vengono penalizzati lavoratrici e lavoratori che già risultano sottopagati e operano in condizioni di lavoro precarie;

– perché tali ore che sono messe a inizio anno scolastico a budget dagli enti non possono essere recuperate e/o retribuite?

In attesa di un riscontro, risolutivo di tali condizioni,

Educatori Uniti contro i Tagli

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Sono trascorsi tre mesi da quando Marilena Pillati, assessore alla scuola del comune di Bologna, è stata convocata per rispondere riguardo agli appalti scolastici affidati alle cooperative sociali.

A tre mesi di distanza le lezioni scolastiche vengono sospese perché le strutture fungeranno da seggi elettorali, e per le educatrici e gli educatori si prospettano altre giornate senza salario. Come abbiamo più volte denunciato, i miseri stipendi si rimpiccioliscono per effetto di una magia che riesce fin troppo bene, e che viene praticata fin troppo spesso.

Nell’udienza conoscitiva tenutasi ai primi di dicembre, chiedemmo conto dell’assurda impostazione dei servizi integrativi in cui educatrici ed educatori lavorano per tre ore al giorno distribuite dalle sette del mattino alle diciassette e trenta.

Chiedemmo conto delle inique condizioni che regolano l’assistenza all’handicap dove gli stipendi degli operatori diminuiscono con le assenze degli alunni.

E ancora, chiedemmo conto della mancata continuità lavorativa in estate quando gli educatori impiegati a scuola vengono lasciati senza salario, e gli appalti per i centri estivi finiscono ad associazioni sportive che offrono retribuzioni da fame e nessuna tutela previdenziale.

Alle nostre richieste l’assessore Pillati rispose abbandonando l’aula poiché, evidentemente, non c’erano artifici linguistici per giustificare la grave ingiustizia prodotta.

Tre mesi dopo attendiamo che arrivino le risposte alle nostre domande. Reclamiamo il salario che ci spetta, i diritti che non ci vengono riconosciuti.

All’assessore latitante chiediamo una nuova magia: il rispetto dei lavoratori.

Giovedì 28 febbraio ore 18.00-20.00
Assemblea sindacale retribuita
delle lavoratrici e dei lavoratori Coop Quadrifoglio e Soc. Dolce
presso USB – Federazione Emilia Romagna – via Monterumici 36/10

Lunedì 4 marzo ore 15.00
Presidio fuori da Palazzo D’Accursio

Usb Coop sociali