Anche quest’anno educatrice e educatori saranno lasciati senza stipendio da giugno a settembre, mentre nei centri estivi fino a due quinti del personale lavorerà gratis.
Le educatrici e gli educatori della cooperativa Quadrifoglio, in presidio come annunciato davanti a Palazzo D’Accursio, hanno fatto irruzione nella sala del Consiglio comunale, quando era appena terminato il ricordo di Maurizio Cevenini. Gridando “Vergogna, ci lasciate senza lavoro”, hanno sollevato uno striscione con scritto “Estate senza lavoro”. A scatenere la protesta il fatto che, come già negli anni scorsi, resteranno nuovamente senza stipendio durante i mesi di chiusura delle scuole, mentre nei centri estivi il 40% della forza lavoro potrà essere costituita da volontari.
“Volevamo aspettare il sindaco e l’assessore e parlare con loro davanti all’ufficio di Merola, ma la Polizia municipale ha chiuso la porta e noi siamo stati costretti a venire di qua”, hanno spiegato, motivando la decisione di entrare nella sala a chi contestava di aver disturbato una commemorazione.
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