Acabnews Bologna

“Ecco lo stato in cui versa l’ex Staveco” [audio+foto]

All’indomani del corteo #civediamoingiro, si conclude con una conferenza stampa l’occupazione temporanea dell’ex caserma: “Rilanceremo con ancora più forza le lotte contro precarietà, austerity, modello Renzi-Poletti e Fico”. Sabato tutti in piazza con Atlantide.

26 Giugno 2014 - 15:38

staveco #civediamoingiro“Abbiamo dimostrato che alla Staveco ci possiamo entrare come e quando vogliamo”, dicono gli attivisti di varie realtà cittadine che ieri sera, al termine del corteo partito da piazza Ravegnana, hanno occupato l’ex caserma di porta Castiglione, trovando “uno stato di abbandono evidente” tra strutture fatiscenti, rottami di televisori, cumuli di escrementi di volatili e cadaveri di piccioni. E’ “un luogo al centro dei processi di speculazione urbana e di gentrification – spiegano collettivi e centri sociali – e da qui inizia la battaglia contro la svendita del patrimonio pubblico”, dato che per finanziare il progetto che porterà alcune strutture dell’ateneo a trasferirsi nell’area l’Alma mater vuole vendere diversi stabili di via Zamboni e “marginalizzare le forme di aggregazione” degli studenti fuori dalla zona universitaria.

L’intenzione era quella di dare vita a un’occupazione temporanea, e dopo la conferenza stampa di stamattina i locali sono tornati all’abbandono. Ma “abbiamo dimostrato che alla Staveco ci possiamo entrare come e quando vogliamo”, mettono in chiaro gli attivisti: “Siamo pronti a rioccuparla e bloccare questi progetti”, che “non prendono in considerazione la voce e i bisogni reali degli studenti”.

Quello dell’ex Staveco è però solo uno dei temi su cui, a prescindere dall’annullamento del vertice Ue dell’11 luglio a Torino e della manifestazione nazionale che l’avrebbe contestato, resta aperta la mobilitazione: “Intendiamo rilanciare in maniera ancora più forte – promettono – le lotte nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”, contro precarietà e austerity, il “modello Renzi-Poletti” e anche contro Fico, ovvero il parco tematico EatalyWorld in cantiere al Caab.

La prima data da segnare sul calendario è però quella, vicinissima, di questo sabato: sfilerà il Bologna Pride solo due giorni prima della scadenza dell’ultimatum del Comune ad Atlantide per lasciare gli spazi occupati da oltre 15 anni: i collettivi queer, femministi e punk danno appuntamento è alle 14.30 in porta Santo Stefano per “attraversare il corteo insieme in forme creative e libere”. Dall’ex Staveco si assicura: “Molti di noi saranno” in piazza per difendere “un’occupazione storica e fondamentale” per la città.

> L’audio della conferenza stampa:

[display_podcast]

> Le foto di Zic:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157644962899927/show/