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E ora il Quartiere Navile si appella ai privati per una sede a Crash

Domani alle 18 in piazza Verdi la prima iniziativa del collettivo sgomberato da via Cooperazione, sabato 23 una “giornata di autogestione” a Xm24 a sostegno della lotta di entrambi gli spazi sociali.

13 Settembre 2017 - 11:21

“Il Quartiere e il Comune stanno cercando di favorire l’incontro di Crash con alcune realtà private che potrebbero ospitare quel progetto. Quindi facciamo appello ai privati a contattarci: ci sono tanti capannoni vuoti che è meglio tenere pieni e manutenuti, invece che lasciarli a deperire”. Lo ha detto ieri il presidente del Navile Daniere Ara, specificando di stare già “contattando” alcuni privati, che potrebbero essere allettati con sgravi fiscali e che il Comune deve “essere garante” rispetto alla durata della convenzione e a “chi fa cosa” rispetto alla manutenzione.

Ara torna anche su Xm24, non discostandosi dal ritornello ripetuto negli ultimi mesi dall’amministrazione: “Se accettano di stare dentro a un percorso di relazione corretta con l’amministrazione comunale, stiamo cercando un luogo idoneo anche per questa esperienza”. Questo “a patto che l’Xm24 si costituisca come associazione, abbia un legale rappresentante e viva questa fase in maniera collaborativa e non conflittuale”.

I due spazi intanto connettono le proprie lotte, annunciando un’iniziativa comune per il prossimo 23 settembre in via Fioravanti 24. Tra musica, reading e cena sociale, “una giornata di autogestione che vede ancora una volta diverse realtà cittadine esistere e resistere fianco a fianco. Moltiplichiamo i percorsi in difesa degli spazi sociali e di riappropriazione e riscatto sociale, politico e culturale, prepariamo le nuove occupazioni! Ribadiamo con forza che l’altra città non solo esiste, ma è solidale e determinata. Lo sgombero dell’8 agosto non può fermare il cammino lungo 15 anni del Laboratorio Crash, per questo Xm24 apre le sue porte per una serata di solidarietà e lotta contro gli sgomberi, in difesa dell’autogestione, per le lotte sociali, cospirando insieme!”.

Il primo appuntamento però è quello che Crash lancia per domani dalle 18 in piazza Verdi: “Iniziamo con il sorriso e le vibrazioni della nostra musica con un grande concerto resistente per gli spazi sociali occupati e autogestiti. Il modo migliore per aprire una grande stagione ad alta tensione fatta di occupazioni, di strade e piazze piene delle culture metropolitane, di lotte, scontri e conflitti sociali, scioperi, e autogestioni. Perché Crash Again! prima di essere un centro sociale, è il nome di un motore metropolitano che mette in movimento la città che resiste!”.

Come già nei giorni scorsi il circolo Berneri, ha comunicato la propria adesione Vag61: “Sabato 9 settembre l’altra città si è ripresa Bologna e le sue strade, per riaprire Labas e andare oltre Labas. E’ stata una ventata di aria buona che può fare solo bene a chi non vuole sottostare alle logiche securitarie e alla produzione di paura. E’ stata una ventata di energia per chi si batte da sempre per una città aperta e lavora quotidianamente per costruire reti solidali e di mutuo soccorso, attraverso percorsi di autogestione. E’ stato un ritrovarsi in tanti e tante, insieme, e gridare forte che non si è più disposti a vivere in una città militarizzata, governata con gli sgomberi, i manganelli e i divieti di dimora”.

Proseguono gli attivisti: “Chi ha ordinato gli sgomberi di Crash e Labas dell’8 agosto ha fatto male i conti. Pensava di azzerare qualsiasi presenza ‘scomoda’ e far trionfare la retorica falsa della legalità che in questi anni ha coperto la speculazione urbanistica, i grandi interessi economici dei fondi d’investimento e delle banche, l’inutilità di grandi opere come il People Mover o di progetti faraonici come Fico. E, invece, la prepotenza di quell’intervento ha fatto crescere il numero di ragazze e ragazzi, di uomini e donne, che non ne possono più di vedere tanti appartamenti vuoti da anni, mentre il numero di coloro che non hanno una casa cresce a dismisura. In queste settimane sono stati in tanti e tante a dire chiaramente che è insopportabile assistere all’abbandono forzato di troppi immobili invece che utilizzarli per forme di aggregazione e di socialità fuori dai circuiti commerciali. Questa città altra che era emersa, con tutte le sue forme e le sue differenti sensibilità, lo scorso 4 marzo, nella giornata a sostegno dell’Xm24, si è riversata per le vie di Bologna, in numeri certamente inaspettati, per dire che è solo l’inizio. E’ stato sicuramente lo squillo migliore per dare il via a una stagione di conflitto sociale contro la precarietà lavorativa ed esistenziale, per riaprire Labas, Crash, Atlantide e difendere l’Xm24, senza lasciare nessuno spazio ai rigurgiti fascio/leghisti, al razzismo, al sessismo, all’omofobia e a chi fomenta la guerra tra i poveri. Giovedì 14 settembre saremo in piazza Verdi con Crash Again”.