Acabnews Bologna

E ora i vigili multano il mercato bio del Baraccano

CampiAperti: ”E’ da quando è iniziato il primo mercato dopo lo sgombero che vediamo agenti in borghese della Polizia municipale che arrivano per fare foto e stilare verbali”, ma ”il mercato continua”.

31 Agosto 2017 - 15:41

Tra i progetti messi a repentaglio dallo sgombero  dell’ex Caserma Masini, come è noto, c’è lo sfratto del mercato biologico di quartiere, che in queste settimane ha traslocato, senza autorizzazione, in piazza del Baraccano.

I produttori sono certi che arriveranno le multe: “Purtroppo ad oggi non ne sappiamo né la natura né l’entita, speriamo che il Comune ci dia una risposta a breve, ma intanto è da quando è iniziato il primo mercato dopo lo sgombero – racconta un socio dell’associazione CampiAperti – che vediamo agenti in borghese della Polizia municipale che arrivano per fare foto e stilare verbali. Sappiamo di non avere al momento l’autorizzazione da parte né del Comune né della Soprintendenza, perche’ l’area del Baraccano è tutelata, ma il problema è che rispetto ad una nostra rivendicazione politica c’e’ una accanimento amministrativo sotto forma di sanzioni”, secondo CampiAperti “assolutamente sproporzionate rispetto alla valenza delle attività che portiamo in quella piazza”.

Così ieri sono apparsi striscioni come “Contadini sgomberati e multati. A Bologna la solidarietà si paga” e “pagheremo caro, mangeranno tutto”. L’associazione ha poi deciso che “fino alla data della regolarizzazione del mercato in piazza del Baraccano sarà presente un banco condiviso dei produttori di CampiAperti, che per denuncia alle multe subite non effettueranno la vendita ma solo distribuzione con offerta libera”, nonché di avviare una raccolta firme, arrivata solo ieri a quota 400 sottoscrizioni.  L’appuntamento è confermato per mercoledì prossimo: “Il mercato continua”.

Quella delle sanzioni agli agricoltori bio è una delle questioni dibattute ieri sera nell’assemblea pubblica convocata da Làbas, partecipata da centinaia di persone e a cui sono intervenuti diversi collettivi e associazioni, anche da fuori città. Labas ha confermato la manifestazione di sabato 9 settembre: una nuova assemblea è in programma proprio mercoledì prossimo.