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È #Lottomarzo e si ferma tutto [foto+video]

Diffusa astensione dal lavoro nel pubblico e nel privato, rabbia e gioia delle donne riempiono piazza Maggiore, da dove partira il corteo finale alle 18. Intanto, una “processione della vulva” raggiunge la Consultoria tfq occupata.

08 Marzo 2017 - 16:43

Oltre un migliaio di donne hanno affollato stamattina il Crescentone, aderendo allo “sciopero produttivo e riproduttivo” di oggi. Oltre a diversi gruppi femministe e del mondo Lgbtqi ci sono lavoratrici della scuola, di Trenitalia, della Fiera di Bologna, dell’Interporto, di varie biblioteche. Alte adesioni anche da Tper, dai nidi, da fabbriche, uffici pubblici e cooperative sociale: fino a ieri sera se ne contavano una settantina, “ma ora abbiamo una lista di 15 fogli”, assicurano le attiviste di Non una di meno. Hanno preso la parola dal microfono, tre le altre, educatrici precarie del pubblico e del privato e donne migranti, testimoniando storie di violenze subite e rivendicato la “cittadinanza per i figli nati o cresciuti in Italia”. Parole dure anche contro l’obiezione di coscienza che rende sempre più difficile esercitare il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza.

> La fotogallery di Flavia Sistilli (l’articolo prosegue sotto):

LottoMarzo_Non una di meno

 

In contemporanea, scioperi e manifestazioni stanno interessando 55 paesi nel mondo, e 70 città italiane. Sotto le due torri la giornata che culminerà con il corteo in programma alle 18, contro “la violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia”.

Usb intanto è intervenuta per denunciare “l’utilizzo spregiudicato e irregolare delle precettazioni delle lavoratrici e lavoratori che volevano aderire allo sciopero di oggi”.

Intorno alle 14 è partita una “processione in onore della sacra vulva”, recitando ‘preghiere’ come “prometto con il tuo aiuto di continuare a godere sempre. Donami sempre il piacere. Godiamo ora e sempre, nei secoli dei secoli”. Il corteo, colorato di viola e fucsia, ha percorso via Indipendenza e via dei Mille per arrivare alla Consultoria transfemminista queer occupata.

> Foto e video della processione: