Acabnews Bologna

E’ così distante Bologna da Lampedusa?

I comunicati di Vag61 e Piazza Grande in sostegno alla lotta dei senza dimora

01 Aprile 2011 - 20:28

> Leggi: I senza dimora: “Stanotte dormiamo a Palazzo d’Accursio” [foto]

E’ COSI’ DISTANTE BOLOGNA DA LAMPEDUSA?

Manifestiamo tutta la nostra solidarietà alla protesta che le persone senza fissa dimora, in vista dell’esaurimento delle misure adottate per il piano freddo, hanno deciso di mettere in campo a Palazzo D’Accursio. La logica della “emergenza freddo” proposta a Bologna non ci appare tanto distante da quella della “emergenza profughi” che ci riestituiscono le immagini da Lampedusa. Gestione emergenziale per nascondere dimensioni del tutto strutturali: sul confine del mediterraneo il modello razzista e xenofobo della Lega di governo traccia il discrime della cittadinanza tra rifugiati e clandestini, qui il modello emiliano pone la stessa cesura (in questo caso) tra residenti e non residenti.

E’ da tempo, ormai, che denunciamo questa gestione scellerata del welfare cittadino. I tagli già attuati sono insostenibili, ma non si tratta solo di questo. Quello che è sotto gli occhi di tutti è un progressivo smantellamento del sistema pubblico di garanzie e di protezioni sociali, con un micidiale fritto misto fatto di un
degradato parapubblico (vedi ASP), forte condizionamento da parte delle Fondazioni bancharie e cattiva imprenditorialità (cooperative e imprese sociali) a cui è stata affidata l’esternalizzazione dei servizi sociali. Tutto questo all’interno di alcune tendenze più generali, di carattere nazionale ed europeo, che sottotraccia lavorano verso una vera e propria ridefinizione del ruolo e degli obiettivi del welfare.

E’ indispensabile dare una risposta immediata alle esigenze manifestate dai senza fissa dimora in queste ore. Allo stesso tempo è necessario affrontare la realtà e rompere il muro di silenzio che da troppo tempo accompagna quanto sta accadendo a Bologna, prima di ritrovarsi alle prese con la prossima “emergenza”.

Vag61 – Spazio libero autogestito


IN PIAZZA CON I SENZATETTO

Il 31 marzo è terminato il piano freddo del Comune di Bologna, che nei mesi invernali ha garantito un posto letto a tante persone senza dimora. Nelle strutture aperte per l’emergenza hanno trovato riparo circa 150 persone: 65 in via Capo di Lucca, 47 in via del Lazzaretto e 32 presso il dormitorio Beltrame. Il Comune di Bologna ha prolungato l’apertura della struttura di via Capo di Lucca, che resterà aperta fino al 30 giugno e potrà ospitare 40 persone. Tutte le altre inevitabilmente ritorneranno in strada.

Per protestare contro le chiusure delle altre strutture, e la conseguente diminuzione dei posti letto d’emergenza, questa mattina tante persone senza dimora e gli ospiti dei vari dormitori cittadini si sono mobilitati in modo spontaneo e hanno organizzato una manifestazione in Piazza Maggiore che si protrarrà fino a stasera.

I volontari di Piazza Grande da stamattina sono in piazza con i senza tetto, per ribadire il diritto ad un riparo notturno anche per i non residenti. La decisione di mantenere il dormitorio di via capo di Lucca aperto fino a giugno è una decisione positiva ma parziale. Piazza Grande, dal 1993 al fianco delle persone senza dimora di Bologna, condivide le ragioni della mobilitazione, auspica che le istituzioni ascoltino con particolare sensibilità le richieste degli ospiti dei dormitori e che i partiti, i sindacati, le associazioni e le cooperative che si occupano di esclusione sociale si confrontino con le istanze portate avanti dai dimostranti.