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Dozza sempre più affollata, e mancano gli educatori

Nel carcere cittadino 745 persone: non dovrebbero superare le cinquecento. Celle aperte mai più di nove ore al giorno, e in novantaquattro subiscono regimi di alta sicurezza.

08 Agosto 2016 - 18:10

Carcere Dozza - © Michele LapiniAlla Dozza c’è una “gravissima carenza di organico dei funzionari di area giuridico-pedagogica”. Lo ha ricordato  la Garante regionale dei detenuti Desi Bruno, che ha visitato il carcere nei giorni scorsi, facendo riferimento a quanto riconosciuto dal giudice di sorveglianza a seguito del reclamo di un detenuto, attualmente impugnato dall’amministrazione penitenziaria.

Nella struttura, al momento della visita, si contavano 673 uomini e 72 donne, rispettivamente 449 e 29 di origine straniera, in tutto 745 persone, trenta in più di quanti rilevati a giugno, a fronte di una capienza ufficiale di 497: 444 condannati in via definitiva e 301 in custodia cautelare.  A godere del regime di massima apertura delle celle (nove ore quotidiane) sono in 233, mentre novantaquattro persone sono sottoposte a misure di alta sicurezza. Quattordici gli ammessi a lavorare all’esterno. Duecentotrentatré, infine, coloro che risultano affetti da tossicodipendenza.