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Dozza, gli avvocati: “Violati i diritti umani”

Consegnato un esposto-denuncia: “Detenuti privati della propria dignità”. Circa 1.150 le persone all’interno a fronte di una capienza tollerabile di 600.

18 Giugno 2010 - 18:04

Nel carcere bolognese della Dozza “vi e’ una palese violazione del divieto di tortura e trattamenti inumani, gia’ censurato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo”. Lo ribadiscono gli avvocati penalisti di Bologna attraverso un esposto-denuncia consegnato oggi stesso alla Procura e alla Magistratura di sorveglianza. “Occorre verificare se le autorita’ competenti- si legge nell’esposto- preso atto delle eventuali relazioni dell’Asl o comunque della pubblica notizia del sovraffollamento e delle condizioni igenico sanitarie, abbiano in concreto esercitato il potere-dovere di intervento o segnalazione”. La situazione di “degrado” che si e’ creata alla Dozza, scrivono ad esempio gli avvocati, “mina la salute e l’equilibrio psico-fisico dei detenuti costretti a condividere spazi angusti in un contesto di promiscuita’ che priva ciascuno della propria dignità”.