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“Dormiamo tra vagoni e marciapiedi”, richiedenti asilo di nuovo in piazza

Ancora nessuna soluzione per i rifugiati sgomberati dai dormitori con la fine del Piano freddo. Associazione Asahi, Coordinamento migranti, Accoglienza Degna, Lazzaretto e NoBorders annunciano per giovedì pomeriggio un corteo da piazza XX Settembre.

04 Aprile 2017 - 19:04

Duecento richiedenti asilo, dal 1 aprile, dormono tra treni abbandonati, stazioni, portici, “dovunque ci si possa sdraiare”. È la situazione a quattro giorni dalla fine del piano freddo, raccontata oggi dai migranti espulsi dalle strutture insieme ad associazione Asahi, Coordinamento Migranti, Accoglienza Degna, Labàs, Lazzaretto, Cispm e NoBorders, in presidio sotto le finestre di palazzo d’Accursio.

La situazione è dunque assai critica: nelle strutture di accoglienza “non c’è posto”, l’help center in stazione “è sovraccarico”, all’incontro in Prefettura della settimana scorsa non è seguito alcun provvedimento. Piazza Roosevelt prospetta la possibilità di sistemarne una cinquantina, quelli che hanno la residenza in città e qui hanno richiesto asilo: “Per gli altri al massimo è disposta a pagare il biglietto per tornare nella città di residenza. È inaccettabile, una soluzione va trovata per tutti”.

Per dopodomani, giovedì 6 aprile, le associazioni annunciano un nuovo corteo che partirà da piazza XX Settembre alle 17 verso piazza Maggiore e piazza Roosevelt.