Acabnews Bologna

Dopo il #19o, “la partita vera è nei territori” [audio]

Paolo Di Vetta (Abitare nella crisi e Blocchi Precari Metropolitani – Roma) a Bologna per l’assemblea promossa da Asia e Usb che si è svolta ieri a Vag61: “Ora i movimenti devono saper parlare tra loro”.

29 Ottobre 2013 - 17:00

Irrepresentabilità e riappropriazione, diritto alla sovranità e al reddito, lotta contro la rendita e contropotere reale nei territori, nuove forme di vertenza sociale. E’ soffermandosi su questi concetti che Paolo Di Vetta, di “Abitare nella crisi” e dei “Blocchi Precari Metropolitani” di Roma, sintetizza la potenza espressa dalla grande manifestazione nazionale dello scorso 19 ottobre e dalle iniziative che in tutta Italia stanno dando seguito a quella tappa. “La partita sta tutta qui, deve vincere il 19, non può vincere che siamo o ciò che eravamo altrimenti questo movimento muore”, avverte Di Vetta, che ieri sera ha partecipato alla partecipata assemblea cittadina promossa a Vag61 da Asia e Usb.

Il 9 e 10 novembre ci si tornerà ad incontrare per l’annunciata assemblea nazionale “ma è dentro i territori la partita vera, è lì che gli approfondimenti vanno fatti- continua Di Vetta- è lì che bisogna capire se oggi vale ancora un meccanismo di competizione o se si mette in moto un meccanismo diverso, virtuoso, forte, in grado di produrre cambiamenti reali. Questo interroga il sindacalismo di base e conflittuale, che prima del 19 era una cosa e dopo il 19 deve ragionare su cosa altro essere, e interroga i movimenti, che dentro questo meccanismo ricompositivo devono saper parlare tra loro e anche con linguaggi che siano comprensibili rispetto a mondi più distanti”.

Aggiunge Di Vetta: “Dobbiamo smettere di essere ‘tappo’ per ciò che si sta esprimendo nel Paese, dobbiamo essere in grado di essere coloro i quali aprono spazi e quello del 19 è uno spazio impressionante, se ci mettiamo noi a mettere i tappi che lo bloccano e non lo fanno respirare, che non gli danno ampiezza e portata, siamo noi i responsabili della morte di questa cosa”. Questo vale “anche rispetto al 19 e alle pratiche che si sono viste, siamo stati attenti e abbiamo fatto autotutela, però ci stava tutto quello che è accaduto e ce lo rivendichiamo”.

Una nuova assemblea cittadina, intanto, è in programma per domani alle 18,30 in via Zamboni 38: “Infoaut Bologna invita tutte le realtà del sindacalismo di base e del conflitto sociale del #19O a partecipare all’assemblea cittadina per dare continuità ad una riflessione e presa di parola collettiva”, è l’appello. “Ad un giorno da un nuovo assedio, in questo caso alla conferenza stato-regioni che si riunirà il 31 ottobre a Roma, e a sole due settimane dalla prossima assemblea generale del movimento che si terrà sempre a Roma, vogliamo chiederci insieme a Luca Fagiano, del coordinamento cittadino di lotta per la casa di Roma, e ad un compagno di Sapienza Clandestina che ha dato vita alla nuova occupazione del Lucernario Occupato all’università di Roma, come sta funzionando la spinta politica della sollevazione nelle lotte e quali sfide pone la sorprendente, quanto variegata, composizione sociale dei 100000 dell’assedio”.

> Ascolta l’audio dell’intervento di Paolo Di Vetta:

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