Acabnews Bologna

Da tre mesi senza stipendio: la rabbia degli addetti alle pulizie

Oggi presidio in Città metropolitana dei lavoratori della Mister Good Living. Sgb: “Cacciati i funzionari di Cgil e Cisl. La mobilitazione insieme ai lavoratori continuerà anche nei prossimi giorni”.

28 Luglio 2017 - 18:54

“Oggi, alle ore 14 si è tenuto un presidio dei lavoratori della Mister Good Living sotto la Città metropolitana. Il numeroso gruppo di lavoratrici e lavoratori, hanno cacciato via a suon di ‘Venduti venduti’ i quattro funzionari della Cgil e della Cisl che sono stati incredibilmente convocati dai funzionari della Città metropolitana un’ora prima di Sgb. I lavoratori li ritengono giustamente complici di una azienda che ha adottato metodi ritorsivi nei confronti di chi non è disposto a chinare la testa anche davanti agli stipendi non retribuiti”. Lo riferisce in una nota l’Sgb, che già nei giorni scorsi aveva acceso i riflettori sulla situazione di questi lavoratori, che sono da tre mesi senza stipendio. “Si è quindi aperto il tavolo di salvaguardia presso la Città metropolitana di Bologna con Sgb ed è subito emersa una situazione devastante: l’azienda non sarebbe più in grado di pagare gli stipendi ai lavoratori a causa di una politica manageriale fallimentare e poco trasparente”.

Continua il sindacato: “In attesa di capire, in tempi brevi, se l’azienda riuscirà a ‘raschiare il fondo barile’ per coprire almeno i lavoratori senza sede fissa, si dovrà inevitabilmente ricorrere ai committenti sia per quanto riguarda il pagamento degli stipendi arretrati che per quanto riguarda la salvaguardia dell’occupazione attraverso il cambio d’appalto. L’Sgb continuerà la mobilitazione insieme ai lavoratori anche nei prossimi giorni e fino a quando non saranno garantiti gli stipendi arretrati ed il proseguimento dell’ attività lavorativa. Non un passo indietro!”.

Tra i vari casi, l’Sgb segnala ad esempio quello diuna madre sola con tre figli a carico: anche lei da tre mesi senza stipendio e con la buchetta delle lettere piena di ingiunzioni di pagamento dell’affitto, pena lo sfratto o il pignoramento dei beni.