Acabnews Bologna

Da Bologna a Torino: “#MaiConSalvini!”

Comunicati di solidarietà per i sei arresti che ieri hanno colpito il centro sociale Askatasuna, con accuse riguardanti la manifestazione dello scorso 28 marzo contro la presenza del segretario della Lega nord nel capoluogo piemontese.

04 Settembre 2015 - 15:57

cLa repressione non fermerà chi scappa da guerre o chi lotta contro xenofobia e razzismo! A ‪Torino‬ oggi (ieri, ndr) sono stati arrestati antirazzisti antirazziste che a Marzo hanno cacciato ‪Salvini‬ e ‪‎Lega‬ dalla loro città.

Anche ‪Bologna‬ odia la Lega e i suoi cani servitori che proteggono chi ride dei corpi morti in mare.

Il dissenso non si arresta, liber* tutt* e subito! Solidali con Collettivo Universitario Autonomo – Torino e centro sociale Askatasuna.

Cua

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Respingiamo Salvini e arresti, liber@ tutt@!

Il 28 marzo a Torino migliaia di persone scesero per le strade del centro per contestare l’ennesimo comizio xenofobo del fascio-leghista Salvini. La polizia caricò violentemente la manifestazione per impedirle di avvicinarsi a una piazza semi-deserta, quella dei fascio-leghisti. Uno studente venne arrestato, altri otto fermati e denunciati. Oggi (ieri, ndr), a più di 5 mesi di distanza, questura e magistratura tornano a vendicarsi delle lotte sociali con sei arresti: Francesca e Donato sono stati portati in carcere, Mattia, Damiano, Nicola e Luca sono posti ai domiciliari con severe restrizioni. Non sorprende che sia nuovamente il dispositivo cautelare a rappresentare l’isteria di un assetto istituzionale ormai privo di legittimità e consenso, ansioso di sedare ogni forma di dissenso sociale attraverso una farsesca narrazione che spacci per questioni di ordine pubblico una specifica intenzionalità politica.

Torniamo a ribadire la legittimità e la necessità di contestare e cacciare Salvini ovunque si presenti, di attaccare chi, per arricchire la sua casta, tenta quotidianamente di fomentare la guerra tra poveri. Vogliamo la libertà immediata per le compagne e i compagni arrestati. ‪#‎MaiConSalvini‬ – Liber@ tutt@!

Hobo

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Mentre le politiche europee di controllo dei flussi migratori, i confini e le frontiere tentano di rappresentare sempre di più un ostacolo alla vita e alla libertà di movimento di migliaia di persone in fuga da terre bombardate e saccheggiate da Europa e Stati Uniti, chi si oppone attivamente e con forza ai tentativi di diffusione di immaginari e politiche razziste e xenofobe e quotidianamente si impegna nella costruzione di reti e spazi capaci di disinnescare il rischio di una guerra fra poveri agita oggi anche da politiche “selettive” di un’Europa sempre più in crisi, viene colpito da misure preventive e da tentativi di limitazione della libertà.

E’ quanto successo a sei compagni Torinesi che nella tarda mattinata di oggi sono stati colpiti da arresti, Francesca e Donato sono stati condotti in carcere mentre Mattia, Damiano, Nicola e Luca sono sottoposti ad arresti domiciliari con restrizioni, tutt@ in via preventiva e senza alcun processo si sono visti sottrarre la libertà per aver partecipato lo scorso 28 Marzo ad un corteo in cui migliaia di studenti precari e migranti si sono opposti alla visita in città del fascio-leghista Salvini.

Come confini e frontiere non riescono a contenere un movimento ingovernabile di migliaia di migranti e profughi che si scagliano contro i muri innalzati dall’Europa rivendicando l’accesso ad una vita dignitosa, così la libertà di dissenso e di organizzazione contro politiche razziste e xenofobe e per la costruzione di “un mondo più giusto, più libero e lieto” troverà sempre la determinazione e la forza contro chi mette in scena deboli tentativi di negarla.

Libere tutte! liberi tutti!

Libertà Di Dimora

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Mentre si fa un bel parlare di frontiere e trattati, i confini continuano ad uccidere e chi si oppone a razzisti e fascisti viene costantemente incriminato. Oggi (ieri, ndr) altri 6 arrestati per il corteo del 28 a Marzo a Torino, quando in tantissimi andammo a mostrare il nostro disprezzo a Salvini e alla sua piazza semideserta, eccezzion fatta per le merde di Casapound. Due compagni portati al carcere delle Vallette, 4 ai domiciliari.
Qui sotto, l’audio e le immagini di quella importante giornata in cui, per l’ennesima volta, ribadimmo insieme i motivi che rendono necessario un’attualizzazione del discorso antifascista nell’Unione Europea che gestisce la crisi ed esporta la guerra.

‪#‎MaiConSalvini‬

Liber* tutt*, liber* subito!

Noi Restiamo