Acabnews Bologna

Cusb, sette licenziamenti

A casa lavoratori dei servizi di manutenzione di pulizia, mentre ad altri a rischio è stata rifiutata la cassa integrazione. Usb proclama lo sciopero per domani.

08 Marzo 2015 - 17:35

Protesta lavoratori Cusb (foto Zic)Domani 9 marzo l’Usb Lavoro Privato ha dichiarato il primo di un pacchetto ore di sciopero contro la decisione dell’amministrazione della Cusb di avviare i licenziamenti e l’esternalizzazione dei servizi di pulizia e di manutenzione.

Non ci convincono le motivazioni che ci sono state addotte nella riunione avvenuta tra noi e l’amministrazione di aver ricercato tutte le strade per non licenziare 7 lavoratori dei servizi sopraelencati.

Ricordiamo che le lavoratrici ed i lavoratori del CUSB Bologna sono anni che continuano a pagare di tasca propria una gestione che negli anni passati è stata a dir poco scellerata e che ha portato al commissariamento della società.

Avevamo protestato contro una ipotesi del genere già quando l’amministrazione CUSB aveva avviato la Cassa integrazione con un presidio di fronte all’Università di Bologna per chiedere che l’ente, socio del consiglio di amministrazione, si prendesse la responsabilità per non mandare per strada nessuno dei lavoratori o le lavoratrici del CUSB.

Questi impegni sono state disattesi da entrambi sia CUSB che UNIBO ed inoltre alla CUSB è stata rifiutata la CIGS faccenda che ha danneggiato i lavoratori che senza il consenso della medesima si sono trovati, con fantasiose, scuse, ore di ferie o permessi, dimostrazione questa di come ancora una volta la società si circondi di consiglieri sul lavoro superficiali e dannosi.
Riteniamo che non debba essere questa la strada e cha vadano ricercate tutte le alternative per non fare pagare alle lavoratrici ed ai lavoratori e che venga tutelato a tutte/i il diritto al lavoro sviluppato in questi anni di eccellente professionalità.

Usb lavoro privato