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Cub-Cobas: “E ora il Comune sfratta i sindacati di base”

“Dopo averci tolto le assemblee ed averci deferito alla Commissione scioperi Nazionale, per l’amministrazione è troppo anche lasciarci una sede sindacale”. Mercoledì flash mob a Palazzo D’Accursio.

08 Marzo 2016 - 17:09

E adesso ci buttano fuori! Va sempre peggio: il Comune toglie le sedi ai sindacati di base (ma non a Cgil, Cisl e Uil)

Palazzo D'Accursio (Foto Giovanni Dall'Orto)Dopo averci tolto le assemblee, dopo averci deferito alla Commissione Scioperi Nazionale, ora il Comune di Bologna ha deciso che è troppo anche lasciarci una sede sindacale! Per chi avesse ancora dubbi sulla reale natura delle intenzioni di questa Giunta e di questa amministrazione, prosegue e si intensifica quella che ormai è una vera e propria  guerra del Comune di Bologna contro i sindacati di base: ieri lunedì 7 marzo, siamo stati informati via mail che dal 20 marzo -causa “rimodulazione degli spazi”- all’amministrazione comunale occorreranno proprio i nostri spazi sindacali (quando metà Palazzo d’Accursio è desolatamente vuoto). Insomma, ci viene comunicato che  ci butteranno fuori dalla sede di via Ugo Bassi, lasciando solo uno spazio comune unico non esclusivo per tutte le seguenti sigle: Cub, Cobas, Usb, Sgb, Adi, Sulpm/Diccap, che assieme rappresentano quasi il 40% dei lavoratori e contano 20delegati su 51. Invece, come nel caso dell’indizione di assemblee,  Cgil Cisl e Uil manterranno tutte le loro prerogative e i loro spazi all’interno del Comune, con in aggiunta la possibilità di occupare anche la sala “comune”.

È vergognoso che ancora una volta il sindaco  agisca nel modo più autoritario e dittatoriale negando i diritti sindacali ai sindacati di base presenti nel Comune di Bologna. È  ignobile  il  tentativo  di  realizzare  un  vero  e  proprio  monopolio  sindacale attraverso l’esclusione di tutti gli “eretici”, vale a dire le sigle sindacali che si sono opposte alle scelte dell’amministrazione durante tutto lo scorso anno (Scuola, Pm, Educatori, Cultura, Progressioni Orizzontali…).

È inspiegabile (?) come  i delegati Rsu di Cgil, Cisl e Uil nel Comune di Bologna stiano osservando in silenzio il furto della democrazia e del pluralismo sindacale,  senza contrastare la negazione di tutti gli spazi di democrazia, non regalati ma conquistati in anni di lotte.

Per questo ci ritroveremo questa sera martedì 8 marzo alle ore 17.45 nella saletta di via Ugo Bassi 2 (finché c’è…).

E sempre per questo:

MERCOLEDÌ 9 MARZO DALLE ORE  8.30 ALLE 9 IL FLASH MOB SI SPOSTA A PALAZZO D’ACCURSIO

Per  protestare  ancora  una  volta  contro  il  nuovo  vergognoso  atto  AUTORITARIO, ANTISINDACALE E ANTIDEMOCRATICO  del Comune di Bologna e per resistere a questa guerra dichiarata ai diritti sindacali di tutt* le/i lavorat*.

Cub Cobas Pi Comune di Bologna