Acabnews Bologna

Cua: “Auletta al 38 a rischio sgombero”

Prosegue intanto la mobilitazione contro il caro casa: domani assemblea pubblica a Làbas, mercoledì flash mob sotto le due Torri.

17 Settembre 2018 - 15:38

A” fine luglio, pochi giorni prima della chiusura dell’università, ci è giunto da parte della prorettrice agli studenti, Elena Trombini, un avviso che ci intimava, senza troppe spiegazioni, di lasciare l’auletta all’interno della Scuola di Lettere e beni culturali di via Zamboni 38″. Lo scrive il collettivo universitario autonomo.

“Nell’avviso della prorettrice – prosegue il testo – si faceva riferimento alla necessità di lasciare l’aula per fare spazio alla nascita di un generico ufficio e di portare quindi via le nostre cose. Abbiamo in quel caso posto la necessità di ricevere maggiori informazioni e di valutare un’alternativa che garantisse la continuità delle iniziative. Del resto è da almeno 15 anni che il 38 vede la presenza di aule che danno la possibilità a studenti e collettivi di condividere spazi ed organizzarsi. A questo è seguito silenzio e un nuovo avviso da parte dell’amministrazione che ci intimava nuovamente di lasciare gli spazi entro il 3 settembre. Abbiamo posto a quel punto delle condizioni chiare: la necessità di individuare altri spazi che garantissero la continuità di iniziativa e che non impedissero, proprio ad inizio anno, agli studenti di avere un luogo di socialità, incontro, discussione ed organizzazione all’interno della facoltà. La risposta da parte dell’università è stata di chiusura totale: non ci sono altri spazi! E’ chiaro che dinanzi all’indisponibilità dell’università a cercare alternative e a ricatti e minacce di ritorsioni non staremo a guardare ed aspettare fermi uno sgombero. Nei prossimi giorni valuteremo in assemblea come muoverci riguardo a questa situazione, ma è chiaro che senza la garanzia di uno spazio adeguato che garantisca la continuità nel tempo, non prenderemo nemmeno in considerazione la possibilità di un nostro eventuale spostamento!”.

Prosegue intanto la mobilitazione contro il caro-casa. Domani alle 19 è in programma un’assemblea pubblica promossa da Lubo a Làbas in vicolo Bolognetti. Per mercoledì, invece, è stato annunciato un flash mob sotto le Due Torri: “portate fischietti, cartelloni, striscioni, valigie e tutto ciò che vi viene in mente!”, si legge sull’evento Facebook creato da alcuni studenti “per denunciare questo disagio e per far vedere quanti di noi, a metà settembre, ancora non ha una casa dove vivere”. E’ “inammissibile che Bologna non sia organizzata dal punto di vista abitativo per accogliere le persone che decidono di viverla”, aggiungono.