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Crash occupa l’ex-Veneta di via Zanolini

Gli attivisti: “Aperte porte di un edificio comunale abbandonato da anni. Abbiamo aperto le porte per non essere più invisibili, per costruire una garanzia dal basso alla continuità delle attività del Laboratorio Crash!”

10 Novembre 2017 - 16:44

“Poco fa abbiamo aperto le porte di un edificio di proprietà comunale abbandonato da diversi anni. Abbiamo aperto le porte per non essere più invisibili, per costruire una garanzia dal basso alla continuità delle attività del Laboratorio Crash! E alle possibilità di autorganizzazione, autogestione, e costruzione di alternativa che con lo sgombero dell’ 8 agosto si sono bruscamente interrotte“. Così il Laboratorio Crash! annuncia sui social network l’occupazione della stazione ex-Veneta in via Zanolini 42.

Per gli attivisti: “È un’occupazione che può essere una transizione autoconvocata se dagli intenti l’amministrazione comunale vuole passare ai fatti, oppure uno spazio permanente di progetti sociali e autogestiti, o ancora uno spazio di resistenza. Da oggi però il Laboratorio Crash! non sarà più un fantasma invisibile: le istanze sociali, culturali, e politiche che animano un centro sociale di periferia vogliono prendere il colore delle lotte, il rosso, e tornare al centro! Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i centri sociali, collettivi, progetti autogestiti e singoli che insieme a noi si stanno battendo nelle lotte e nel conflitto sociale, salutiamo l’assemblea di Làbas che si sta tenendo nel nuovo spazio, e invitiamo a venire a trovarci per sostenere una lotta che riguarda tutte e tutti quelli che vogliono resistere alla Bologna della speculazione e degli sgomberi e quotidianamente praticano solidarietà e alternativa. Domani pomeriggio alle 18h assemblea cittadina. Crash Again!
Via Zanolini 41”.