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“Cottimo e intimidazioni: ecco il vero volto del food delivery”

Adl Cobas dopo lo sciopero che ha fermato Glovo: “Dai riders una battaglia contro le peggiori forme di precarietà e impoverimento”. Ieri braccia incrociate alla Gd, Usb: approvata la piattaforma per cambiare il contratto.

13 Febbraio 2018 - 16:24

“Cottimo e intimidazioni: ecco il vero volto del capitalismo delle piattaforme e del food delivery”. Così l’Adl Cobas dopo lo sciopero messo in atto due sere fa dai riders della multinazionale spagnola Glovo. Scrive il sindacato di base: “Recentemente l’azienda, approdata nel capoluogo emiliano a novembre scorso, ha abbassato la retribuzione oraria fino a 4 euro l’ora, passaggio che preannuncia una prossima totale cancellazione della retribuzione oraria e l’introduzione del cottimo come unica modalità di pagamento! I ciclofattorini denunciano infatti una pressione crescente per aumentare i ritmi lavorativi e ridurre i tempi di consegna, arrivando addirittura a sospendere temporaneamente chi è giudicato troppo lento! Insieme con loro lanciamo un semplice e chiaro messaggio: questo lavoro vero e proprio e a chi sfreccia per le vie delle città vanno riconosciute paghe dignitose, certezza della retribuzione, tutela della salute e della sicurezza personali! La lotta di questi nuovi soggetti del lavoro senza diritti sta scuotendo le principali città europee, dimostrando quanto l’autorganizzazione e la capacità di costruire relazioni mutualistiche siano fondamentali nella battaglia contro le peggiori forme di precarietà e impoverimento. Per questo come Adl Cobas continueremo a sostenerli attivamente!”.

Ieri, intanto, c’è stato anche lo sciopero proclamato alla Gd dall’Usb, che riferisce: “Era da dieci anni che i lavoratori della Gd non scioperavano su questioni interne. Per i trasfertisti è invece il primo sciopero in assoluto nella storia dell’azienda e registriamo adesioni pari all’80% tra i lavoratori chiamati a montare le macchine Gd in giro per il mondo. Le assemblee in sciopero hanno visto un’ottima partecipazione di lavoratori e lavoratrici, persino superiore all’assemblea retribuita tenuta da  Fim Fiom Uilm alla firma del contratto, ed hanno approvato all’unanimità la piattaforma per cambiare il contratto aziendale. Per queste ragioni abbiamo immediatamente chiesto un incontro urgente alla Direzione aziendale. Non ci fermeremo sino a quando non si risponderà alle legittime aspirazioni delle lavoratrici e dei lavoratori Gd”.