Acabnews Bologna

Continua la resistenza agli sfratti: “Non gireremo mai la testa”

Social Log e Inquilini resistenti stamattina in via Stalingrado. Intanto Asia-Usb annuncia per domani, giovedì 16 luglio’015 alle ore 10, un presidio in piazza Maggiore in difesa delle occupazioni abitative.

15 Luglio 2015 - 14:39

Picchetto antisfratto - © Michele LapiniContinuano i picchetti antisfratto. Questa mattina Social Log e il Comitato Inquilini resistenti erano in via Stalingrado: “Siamo riusciti ad erigere un muro di solidarietà infrangibile – scrive il collettivo – per Said e Mourjane e i loro 4 figli minnorenni. Emigrati in Italia 20 e 18 anni fa si sono trasferiti a Bologna, città in cui si sono costruiti una vita come tante altre un lavoro, una casa, una famiglia e dei figli. Questo fino al sopraggiungere della crisi, quando all’improvviso si sono ritrovati a fare i conti con un drastico taglio del salario. A tutto questo, come se non bastasse, ha fatto seguito la dura scelta, pagare l’affitto o dare da mangiare ai propri figli, quindi la decisione più ovvia lo ha portato alla perdita della casa, la sua casa, quella dove vive vano da una decina di anni. Gli assistenti sociali dall’altra non hanno mosso un dito e anche il più misero degli aiuti che avevano promesso è svanito. Oggi però la solidarietà e la fermezza di tutti quegli uomini e quelle donne che stamattina hanno affrontato 8 ore di picchetto sotto il sole cocente in attesa dell’ufficiale giudiziario, proprietario e polizia, hanno ribadito con forza che essere sfrattati è un ingiustizia, un atto intollerabile, soprattutto se pochi giorni distano dall’assegnazione di una casa popolare”.

Prosegue il testo: “Fino a quando nessun si deciderà a risolvere realmente il problema dell’emergenza abitativa, con misure reali, come quelle che da anni propone il movimento per il diritto all’abitare, quali il blocco immediato degli sfratti, il rifinanziamento dell’edilizia residenziale pubblica e il riuso di immobili sfitti e inutilizzati, ogni mattina ci saranno sempre più famiglie disposte ad erigere quel muro di solidarietà infrangibile che oggi ha permesso ad altre due famiglie dopo quella di Stefano e di Adel ieri di rimanere nella propria casa per altri tre mesi. Altri giorni per continuare la battaglia insieme al Comitato Inquilini Resistenti e alle altre migliaia di famiglie che ogni giorno si vedono recapitare l’ingiunzione di sfratto con l’obbligo di lasciare la propria casa. Davanti alla povertà e alla sofferenza sociale non gireremo mai la testa dall’altra parte, per questo continueremo a dar battaglia, per vedere riconosciuto a tutti il diritto alla casa e alla dignità e domani torneremo in piazza con la notte rossa del diritto all’abitare che con partenza dall’Ex Telecom alle 21.30 con un cacerolazo romperà il silenzio caduto sull’emergenza sfratti tristemente segnata dal suicidio di un padre e una madre di famiglie nell’ultimo mese”.

Intanto il sindacato di base Asia Usb ha annunciato un presidio per il “diritto alla casa per tutti”: l’appuntamento è per questo giovedì 16 luglio alle 10 davanti all’ingresso di Palazzo d’Accursio, in piazza Maggiore: “Le occupazioni abitative – scrive Asia – ormai da anni integrate e attive nel tessuto cittadino di Bologna, segno della lotta di chi è privato del diritto alla casa ma anche della vergogna dello sfitto e della speculazione immobiliare come prassi cittadina, necessitano di essere regolarizzate, non sgomberate! I proprietari che lasciano interi palazzi sfitti per anni e anni  commettono un’azione illecita, chi li occupa rivendica un diritto e segnala un’emergenza ben più grande, dunque pretendiamo soluzioni concrete da un’amministrazione cittadina che ci ha fatto aspettare fin troppo, un’azione che per una volta vada a favore di chi soffre ed è emarginato e non di grandi proprietari e speculatori!”.