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Comune, 600.000 euro per la videosorveglianza, anche sui bus

Già quest’anno occhi elettronici sui bus notturni, in futuro su tutta la rete. E per le strade nuove telecamere digitali al posto di quelle analogiche. Il Cua: “Soldi buttati nel cesso”.

03 Febbraio 2015 - 14:58

Telecamere di videosorveglianza (foto Pierre-Alain D'Orange)Mentre a Palazzo d’Accursio si litiga su conti e bilanci, uno dei pochi a non stringere la cinghia è il “piccolo fratello” bolognese: di qui a tre anni, il Comune rinnoverà tutto il sistema di videosorveglianza urbana, sostituendo 350 telecamere analogiche con altrettante digitali. Si parte da zona universitaria e stazione, dove già era stato deciso un intervento, per poi espandersi al resto del centro storico e infine alle periferie. Il conto? 600.000 euro.

Ma non è l’unica novità prevista dal protocollo d’intesa firmati ieri in prefettura: sarà pià semplice per gli investigatori accedere alle telecamere degli esercizi commerciali, e soprattutto c’è l’accordo con Tper per realizzare una vecchia idea di Merola, ovvero dotare di occhi elettronici anche gli autobus: entro l’anno arriveranno sui notturni 61 e 62, quando saranno individuate le risorse su tutta la rete.

Così commenta la notizia il Cua su Facebook: “A Bologna il tasso di criminalità continua a calare, la percezione della sicurezza da parte dei cittadini aumenta di anno in anno, le strade sono generalmente più sicure (dati istat) e la parola degrado viene utilizzata senza avere un’idea ben precisa di cosa si intenda e da chi sia prodotto. Ma comunque la logica del terrore continua ad avere finanziamenti pubblici, 600mila euro per piazzare occhi sulla città. Soldi pubblici ancora una volta buttati nel cesso solo per fare campagna elettorale che non ha prerogative sul futuro, ma ha fame di presente e voti.”