Acabnews Bologna

Comune, 47 milioni di euro di buco. Sarà macelleria sociale

Comunicato di Usb/Rdb, che ricorda la manifestazione cittadina contro i tagli al welfare del prossimo 11 dicembre.

05 Dicembre 2010 - 18:37

TRATTATIVA BILANCIO COMUNALE CONFERMATI 47 MILIONI DI BUCO

IL BILANCIO SI FARA’ A META GENNAIO LA MOBILITAZIONE DI USB PROSEGUE CON LA
MANIFESTAZIONE L’11 DICEMBRE,IN PROGRAMMA CALENDARIO DI SCIOPERI

All’incontro odierno sul bilancio comunale il Commissario Cancellieri ha
confermato quello che ormai da tempo si sapeva ossia che il buco di bilancio
è pari a 47 milioni di euro, una cifra che di per sé preannuncia, a nostro
avviso una vera e propria macelleria sociale, tant’é che i tecnici comunali
hanno preannunciato un piano di aumento tariffario per tutti i servizi
comunali, l’aumento di alcune imposte come l’occupazione del suolo pubblico
e l’immissione di una tassa di iscrizione alla scuola materna comunale della
portata complessiva di ben 25 milioni euro.

Questi aumenti tariffari sarebbero sostenuti con la tesi del riallineamento
ad altre città della regione, ragionamento che non sta in piedi e che non
tiene conto degli ulteriori aumenti tariffari ed il complessivo aumento del
costo della vita a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane nella
nostra città.

Questi concetti li abbiamo espressi in sede di confronto e abbiamo chiesto
altresì che si bloccassero i finanziamenti alla scuola privata cosa che
potrebbe da sola escludere gli aumenti tariffari nel settore educativo
scolastico.

All’appello, nella relazione della Amministrazione Comunale mancano 22
milioni di euro , che ci vuol poco ad immagine che verranno reperiti con i
preannunciati tagli al personale comunale e alla spesa corrente.

A tal proposito abbiamo chiesto che nessun precario venga licenziato mentre
l’amministrazione intende rinnovarne il contratto non al 100 per 100 .

Abbiamo anche presentato l’elenco dei servizi di welfare che già sono stati
chiusi nelle scorse settimane, a dimostrazione del fatto che nonostante i
tentativi retorici di tranquillizzare i cittadini ed i lavoratori lo
smantellamento dello stato sociale comunale è già avviato con la chiusura
dei seguenti servizi: asilo notturno di via Lombardia, laboratorio
informatico di via Porto, servizio Drop-In di via Paolo Fabbri, un
poliambulatorio del Pilastro etc.

Abbiamo chiesto che fino a quando non si sia concluso il confronto sindacale
tutto venga sospeso, sia gli interventi sul personale sia quelli sulla
spesa corrente.

Non avendo avuto risposta che ci auguriamo arrivi nei prossimi incontri
proseguiamo nella mobilitazione con una manifestazione cittadina l’11
dicembre alle ore 14.00 in p.zza dell’Unità, sono inoltre programmate due
assemblee generali dei dipendenti comunali per i prossimi giorni e non si
esclude un fitto calendario di scioperi, il primo dei quali vi sarà il 17
dicembre per i lavoratori delle cooperative sociali i quali subiranno
ripercussioni pesantissime da questi tagli, per i dipendenti comunali sono
possibili due giornate di sciopero consecutive da definire nelle assemblee.

p.USB/RdB

Massimo Betti