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Collettivo Utopia, notte bianca verso il corteo del 7 ottobre e oltre [comuncato+audio]

Assemblee, concerti e proiezioni in una delle scuole della città la sera del 6 ottobre, per dire no alle politiche di austerity e allo smantellamento della scuola pubblica.

29 Settembre 2011 - 19:23

Notte bianca il 6 ottobre organizzata dal Collettivo Utopia in vista del corteo studentesco del 7 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale degli studenti delle scuole superiori . Gli studenti di Utopia hanno deciso di lanciare il corteo, che partirà da Piazza S. Francesco, con una lunga notte di musica, dibattiti, assemblee che guardi non solo alla manifestazione del giorno dopo ma anche all’appuntamento transnazionale del 15 ottobre che vedrà scendere in piazza migliaia di persone contro le politiche di austerity e le lobby politiche e finanziarie che hanno causato la crisi. Le scuole, affermano gli studenti, sono state pesantemente colpite dalle manovre economiche del Governo e dell’Europa e  tra le ragioni della protesta ci sono anche ” la mancanza di apertura delle scuole agli studenti e il caro-libri causato dalla speculazione delle case editrici”, afferma Matteo, oltre al fatto che gli studenti vivono sempre più quella condizione di precarietà di vita comune alle altre componenti sociali. La notte bianca, che si terrà in una scuola della città, inizierà già delle 16 con concerti, a seguire alle 18 una assemblea cittadina in cui discuterà di scuola, precarietà e crisi con la partecipazione del Klf e del Laboratorio Time Out, in vista anche degli appuntamenti di mobilitazione del 15 ottobre e dello sciopero precario. In serata poi cena di autofinanziamento e proiezione di documentari prodotti da Nicola Angrisano.

> Ascolta l’audio della conferenza stampa di questa mattina:

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> Leggi il comunicato:

6 OTTOBRE – NOTTE BIANCA STUDENTESCA.

Ci accampiamo per il futuro

In un mondo devastato dalla crisi economica, di fronte al continuo attacco della finanza globale ed ai privilegi di una casta politica che predica austerità, sappiamo che la risposta viene dalle piazze di tutto il mondo, dalle acampadas spagnole alle rivolte del nord-africa, dall’inverno di insurrezione studentesca e precaria alle lotte per i beni comuni.

Lì abbiamo indicato la direzione da percorrere verso un mondo alternativo, consapevoli che la reale alternativa alla crisi vive nei processi di indipendenza e cooperazione che sapremo creare nelle lotte.

Siamo studenti e studentesse di licei e istituti bolognesi, da troppo tempo ci scontriamo con un mondo che non sa offrirci che precarietà e repressione come risposta alle nostre esigenze, siamo cresciuti contrapponendoci al piano di riforme del governo, ora sappiamo che è il momento di puntare il dito contro le banche e gli istituti finanziari oltre che contro la classe dirigente italiana. La crisi che stiamo attraversando ha deteriorato gli istituti scolastici fino a renderli veri e propri contenitori di regole e saperi asserviti, riducendo l’organico di insegnanti, lasciando le strutture in mano al tempo, proponendo a studenti e studentesse la precarietà e la concorrenza come un binomio impossibile da scalfire.

E invece crediamo che le scuole ancora possano essere luoghi da cui ripartire per conquistare un futuro che vada oltre l’assenza di prospettive che ci hanno offerto, che vada oltre il debito che ci hanno imposto, passando per un movimento che reclami il diritto all’insolvenza e che sappia rovesciare i tradizionali meccanismi del governo italiano e della governance europea.

E’ nelle piazze e nelle scuole che quindi ci troverete, perché è qui che nascerà il futuro se riusciremo a prenderci gli spazi ed i tempi di cui le nostre vite hanno bisogno

Collettivo Utopia