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Collettivi a Storia: “Nessuna memoria condivisa”

A San Giovanni in Monte era prevista l’inaugurazione di una mostra sui movimenti con il rettore Dionigi. Cua: “Ci volete nei musei,ci troverete nelle lotte!”. Hobo: “Una contro-mostra per svelare il vero volto dell’Ateneo”.

06 Maggio 2014 - 19:54

“Ci volete nei musei,ci troverete nelle lotte! Non c’ė nessuna memoria condivisa, perché noi lottiamo ogni giorno contro questa città che ci vuole esclusi! All’inaugurazione della mostra sui movimenti sociali, inaugurata dalla stessa Università che non ascolta e che lascia che la repressione diventi una pratica diffusa contro i suoi studenti, arrivano i movimenti quelli veri!”. Il Cua racconta così, su Facebook, l’incursione compiuta oggi al dipartimento di Storia, a San Giovanni in Monte, dove è stata inaugurata una mostra fotografica sui movimenti giovanili: era annunciata la presenza, tra gli altri, del rettore Ivano Dionigi e dell’assessore comunale Alberto Ronchi.

“#Nessunamemoriacondivisa, siamo stanchi di vedere chi reprime gli studenti che lottano aprire mostre sui movimenti universitari! #nessunamemoriacondivisa, nè con Francesco, nè con i movimenti sociali degli anni ’80, ’90!”, scrive sempre il Cua: “Ci volete nei musei ci troverete nelle lotte!”.  Hobo, invece, spiega: “Abbiamo deciso di proporre una “contro mostra del re-ttore Dionigi per far vedere la vera faccia dell’amministrazione Unibo”.