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inCassati! / Cinquecento docenti aderiscono allo sciopero degli scrutini

Centinaia di classi bloccate a Bologna e provincia. Lo rendono noto i Cobas della Scuola, il Coordinamento delle scuole superiori e il Coordinamento precari

07 Giugno 2010 - 08:53

> I comunicati:

Grande successo nell’avvio dello sciopero degli scrutini proclamato dai Cobas.

Si profila una massiccia adesione allo sciopero indetto contro la politica dei tagli dissennati alla scuola pubblica, a favore di una scuola di tutti e per tutti, contro ogni bavaglio, per il diritto ad un’istruzione di qualità delle future generazioni, contro i licenziamenti dei precari, contro il blocco del salario del personale della scuola,

Sono ben oltre 500 i docenti di Bologna e provincia che sostengono lo sciopero degli scrutini del 7 e 8 giugno. In una azione di lotta che ribalta completamente la logica dello sciopero tradizionale e con poche, mirate, adesioni formali, sarà in grado di bloccare gli scrutini di centinaia di classi, coinvolgendo più di 3000 studenti.

Grazie anche al fondamentale apporto dato all’organizzazione dello sciopero dai coordinamenti dei Precari e delle Scuole Superiori di Bologna, in provincia di Bologna risultano massicciamente in sciopero 15 su 32 scuole superiori con adesioni altissime (in 10 scuole la percentuale di blocco sarà pari al 100% relativamente alle classi in cui è possibile lo sciopero in base alla normativa vigente); ma ci aspettiamo ulteriori adesioni; in quanto, seppur in misura inferiore, la quasi totalità delle scuole sarà coinvolta.

A questo deve aggiungersi una significativa adesione allo sciopero anche da parte di personale non direttamente interessato alle operazioni di scrutinio, in particolare personale non docente e docenti della scuola dell’infanzia che stanno rispondendo con la lotta alle misure governative.

Vi sono oltre 500 sostenitori costituiti in Comitati di sciopero, istituendo una Cassa di Solidarietà, allo scopo di suddividere equamente, tra i colleghi, l’aggravio della trattenuta stipendiale effettuata a carico dei docenti formalmente in sciopero.

Attualmente, le scuole che risultano maggiormente coinvolte, sono le seguenti:

Aldini, Adrovandi, Belluzzi, Copernico, Luxemburg, Sabin, Serpieri, A. Moro, Rodari Jussi di S.Lazzaro, Medie Pepoli, Alberghetti di Imola, Innocenzo da Imola, Ipsia di Crevalcore, Keynes di C.Maggiore, Mattei di S. Lazzaro, Salvemini di Casalecchio, Montessori di Porretta.

Bologna 7 giugno 2010

Cobas


Contro la politica dei tagli dissennati alla scuola della Repubblica, per la scuola di tutti e per tutti, contro ogni bavaglio, per il diritto ad un’istruzione di qualità delle future generazioni, contro i licenziamenti dei precari, contro il blocco del salario del personale della scuola, il Coordinamento scuole superiori di Bologna e provincia e il Coordinamento precari scuola di Bologna, hanno organizzato la partecipazione allo sciopero dei giorni 7 e 8 giugno, proclamato da Cobas, Orsa, Rdb-Cub, Unicobas, Usi Ait scuola.

Sono oltre 500 i docenti di Bologna e provincia che sostengono lo sciopero degli scrutini del 7 e 8 giugno. Tale azione di lotta ribalta completamente la logica dello sciopero tradizionale e con poche, mirate, adesioni formali, sarà in grado di bloccare gli scrutini di oltre 130 classi, coinvolgendo più di 3000 studenti.

Al momento, le scuole superiori della provincia di Bologna che risultano in sciopero sono 15 su 32, ma ci aspettiamo ulteriori adesioni. In media, nei due giorni di sciopero, più del 90% degli scrutini previsti nelle scuole coinvolte (in 10 scuole la percentuale di blocco sarà pari al 100%) non verrà effettuato e subirà un rinvio fino a 5 giorni.

Il numero delle classi coinvolte dal blocco degli scrutini dipende dalla collocazione giornaliera degli stessi, in quanto la normativa vigente impedisce il blocco degli scrutini propedeutici ad un esame finale, ossia quelli delle classi terze e quinte dei Professionali e delle classi quinte di Licei e Tecnici.

Gli oltre 500 sostenitori si sono costituiti in Comitati di sciopero, istituendo una Cassa di Solidarietà, allo scopo di suddividere equamente, tra i colleghi, l’aggravio della trattenuta stipendiale effettuata a carico dei docenti formalmente in sciopero.

Attualmente, le scuole che risultano già coinvolte, sono le seguenti:

Aldini, Adrovandi, Belluzzi, Copernico, Luxemburg, Sabin, Serpieri, A. Moro, Rodari Jussi di S.Lazzaro, Medie Pepoli, Alberghetti di Imola, Innocenzo da Imola, Ipsia di Crevalcore, Keynes di C.Maggiore, Mattei di S. Lazzaro, Salvemini di Casalecchio, Montessori di Porretta.

Bologna 7 giugno 2010

Coordinamento scuole superiori di Bologna e  provincia
Coordinamento precari della scuola di Bologna

>  Nell’ambito del progetto inCassati!, promosso da Vag61 in collaborazione con Zic, prosegue la rubrica che raccoglie esperienze di resistenza e di lotta portate avanti dai lavoratori colpiti dalla crisi.

La redazione di Zeroincondotta